Mery per sempre (1989)
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Regia/Director: Marco Risi Soggetto/Subject: Aurelio Grimaldi, opera Sceneggiatura/Screenplay: Sandro Petraglia, Stefano Rulli Interpreti/Actors: Michele Placido (professor Marco Terzi), Claudio Amendola (Pietro), Francesco Benigno (Natale Sperandeo), Alessandro Di Sanzo (Mery), Tony Sperandeo (1° custode prigione), Roberto Mariano (Antonio), Maurizio Prollo (Claudio), Filippo Genzardi (Matteo), Giovanni Alamia, Alfredo Li Bassi (Carmelo), Salvatore Termini (Giovanni Trapani, detto King Kong), Gianluca Favilla (direttore prigione), Giuseppe Giarraffa, Michela Cusano, Matteo Mondello, Maria Cristina Mastrangeli, Calogero Buttà, Luigi Maria Burruano, Ninni Picone, Aurora Quattrocchi Fotografia/Photography: Mauro Marchetti Musica/Music: Giancarlo Bigazzi Costumi/Costume Design: Roberta Di Bagno Guidi Scene/Scene Design: Massimo Spano Suono/Sound: Tommaso Quattrini Montaggio/Editing: Claudio Di Mauro Produzione/Production: Numero Uno International Distribuzione/Distribution: Academy Pictures, Academy Pictures censura: 84635 del 20-04-1989 Altri titoli: Mery per sempre, Mery pour toujours, Für immer Mery, Rejas de cristal, Forever Mary, Forever Mary Trama: Marco Terzi, insegnante di lettere, sceglie come nuova sede scolastica il carcere minorile di Rosaspina. Qui si scontra con una realtà imprevedibile: il carcere è un luogo infernale, dove tutto è abbandonato a se stesso e dove i ragazzi sono trattati senza alcun rispetto per la dignità personale dagli agenti di custodia. Pietro, Natale, Mery, un travestito di appena 17 anni, Claudio, Carmelo, Antonio: tutti hanno una loro storia più o meno disperata e un loro comportamento più o meno violento e distruttivo. Marco riesce a mettere in atto diverse iniziative educative con i propri alunni, ma i rapporti con gli agenti di custodia, che vogliono attaccare la sua credibilità, sono sempre più squilibrati. Dopo alterne vicende Marco viene "ripudiato" dai suoi stessi ragazzi, che lo considerano causa di tutti i loro problemi. Egli decide di andarsene, ma poi finirà per cestinare la propria lettera di trasferimento. |
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