In una notte di chiaro di luna (1989)
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Regia/Director: Lina Wertmüller Soggetto/Subject: Lina Wertmüller Sceneggiatura/Screenplay: Lina Wertmüller Interpreti/Actors: Rutger Hauer (John), Nastassja Kinski (Joelle), Peter O'Toole (professore Jan McShoul), Faye Dunaway (signora Colber), Dominique Sanda (Carola), Lorraine Bracco (Sheila), Massimo Wertmuller (Max Giobetti), Luigi Montefiori (Zaccarias), Lidia Lundry, Jean-Pierre Duriez, Domenico Albergo, Giuseppe Marini, Paolo Asta, Roberto Marafante, Veronica Wells, Joelle Cassagnes, Amanda Vie, Lizzie Brochere, Ugo Maria Morosi, David Cann, Irma Capece Minutolo, Flora Carabella, Alessandro Lanza Fotografia/Photography: Carlo Tafani Musica/Music: Italo Greco, Carlo D'Angiò, Avion Travel Costumi/Costume Design: Gianni Versace, Gino Persico Scene/Scene Design: Enrico Job, Amedeo Fago Suono/Sound: Roberto Petrozzi Montaggio/Editing: Pierluigi Leonardi Suono/Sound: Roberto Petrozzi Produzione/Production: Istituto Luce-Italnoleggio Cinematografico, Italian International Film, RAI-Radiotelevisione Italiana (Rete 2), Carthago Films, Paris Distribuzione/Distribution: Istituto Luce spa - Italnoleggio Cinematografico censura: 84974 del 02-09-1989 Altri titoli: Diese vitale Wut Trama: "Roma, Italia, gennaio 1985. Due ragazzi giovanissimi, sposati da un anno, si sono separati per la paura di essere sieropositivi. Il dato più allarmante è invece che non avevano niente. La paura li ha spinti a questa follia. Il padre, disperato, dà la colpa della tragedia ai mass-media. L'ignoranza, la cattiva informazione, il terrore di questa malattia dilagante come l'onda di una maledizione biblica da apocalisse, hanno fatto diventare la paura a sua volta una malattia mortale". Comincia così la lunga inchiesta di John Knot, giornalista americano freelance, sulla psicosi di massa, cagionata da quella che i giornalisti hanno chiamato "la peste del secolo".John Knot è un uomo d'azione, libero e amante dell'avventura, che dopo anni di guerre e guerriglie è passato ad occuparsi di questo "dramma civile". Lui e Massimo, un giovane fotografo italiano, inviati in Libano, nella incandescente Beirut, dove i giornalisti restano asserragliati negli alberghi per mesi, avevano conosciuto una fotografa, Joelle. Fra lei e John era nata una storia che era più di una semplice avventura, ma un giorno Joelle era scomparsa misteriosamente. Ora John è immerso nella sua inchiesta sociale, che vuole vivere in prima persona, percorrendo le strade delle città del mondo, fingendosi sieropositivo per raccogliere le reazioni della gente, in tutte le differenti classi sociali. Massimo è ancora al suo fianco per fornire fotografie a questa inchiesta. Un giorno, a Parigi, al giornale, John e Joelle si rincontrano. Ed è subito chiaro che non si vogliono più lasciare. Ma il caso sconvolgerà questo progetto... |
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