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L'eterna catena (1952)

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L'eterna catena (1952)



Regia/Director: Anton Giulio Majano
Soggetto/Subject: Anton Giulio Majano
Sceneggiatura/Screenplay: Anton Giulio Majano, Mario Brancacci
Interpreti/Actors: Gianna Maria Canale (Maria Laneri), Marco Vicario (Sandro Ronchi), Umberto Spadaro (maresciallo della Legione Straniera), Carlo Croccolo (Peppino), Leda Gloria (donna Teresa, madre di Maria), Aldo Nicodemi (Filippo Lanza), Duccio Sissia (figlioletto di Maria), Olinto Cristina (maestro Bandini), Corrado Mantoni [Corrado] (se stesso), Mario Galli, Liana Billi, Gisella Monaldi, Nietta Zocchi, Giulio Battiferri, Alessandro Serbaroli, Gianni Latini, B.D. Didana, Marcello Mastroianni (Walter Ronchi)
Fotografia/Photography: Adalberto Albertini
Musica/Music: Tarcisio Fusco
Scene/Scene Design: Arrigo Equini
Montaggio/Editing: Otello Colangeli
Produzione/Production: Produzione Megale
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 11864 del 21-04-1952
Altri titoli: I grandi peccatori (L'eterna catena)
Trama: Napoli. Walter, ufficiale della marina mercantile, torna nella sua città dopo un lungo viaggio e conosce Maria, la fidanzata del fratello Sandro. Sulla ragazza ha messo gli occhi l'armatore Lanza, capo della società di navigazione da cui dipende Walter: Sandro ne è geloso e Walter, durante un incontro con Maria, cerca di dissipare gli equivoci tra lei e suo fratello. Ma scopre che la ragazza, di cui è segretamente innamorato, ricambia il suo affetto: Walter e Maria si amano. Poco tempo dopo, quando Lanza invita Maria nel suo ufficio e tenta di violentarla, sopraggiunge Sandro che, dopo una lotta corpo a corpo, uccide l'armatore e fugge. Dell'omicidio di Lanza viene accusato Walter, il quale però si mette in salvo e si arruola nella Legione Straniera. Passano cinque anni. Un giorno Walter, trovandosi nel golfo di Napoli a bordo di una nave francese, elude la sorveglianza e, sceso a terra, va alla ricerca di Maria. Incontra finalmente il fratello Sandro, il quale però gli comunica di aver sposato Maria e di averne avuto un figlio. Poi Sandro lo tradisce denunciandolo. Quando tra i due scoppia una rissa, accorre Maria: la ragazza, che non è sposata a Sandro, spiega che il padre del bambino è Walter. Sandro fugge ma rimane vittima di un gravissimo incidente: prima di morire, confessa di essere autore dell'omicidio di Lanza. Il maresciallo, che dovrebbe ricondurre Walter a bordo, è impietosito dalla sua situazione: il giovane può restare a Napoli e sposare Maria, cominciando una nuova vita con il loro bambino.

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