Vacanze col gangster (1952)
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Regia/Director: Dino Risi Soggetto/Subject: Dino Risi Sceneggiatura/Screenplay: Dino Risi, Ennio De Concini Interpreti/Actors: Mark Lawrence (Jack Menotti), Giovanna Pala (Amalia), Mario Girotti (Gianni), Lamberto Maggiorani (galeotto innocente n.5823), Gaetano Pessina (Mario Soldani, ragazzo "Banda di Montecristo"), Luciano Caruso (Gino, ragazzo "Banda di Montecristo"), Alfredo Baldieri (Andrea, ragazzo "Banda di Montecristo"), Antonio Macchi (Ugo, ragazzo "Banda di Montecristo"), Dina Perbellini (madre), Anna Arena (madre), Bianca Doria (madre), Teresa Macrì (madre), Silvio Bagolini (maestro), Mario Balice (detenuto), Aldo Alimonti, Mario Galli, Mario Cianfanelli, Carlo Pedersoli, Giulio Calì (compratore del violino), Dok (cane Annibale) Fotografia/Photography: Piero Portalupi Musica/Music: Mario Nascimbene Montaggio/Editing: Franco Fraticelli Suono/Sound: Aldo Calpini, Edoardo Bandini Produzione/Production: Produzione Cinematografica Mambretti Distribuzione/Distribution: Lux Film censura: 11588 del 11-03-1952 Trama: Andrea, Mario, Nino, Ugo e Gianni, compagni di scuola, all'interno di un cavalluccio di cartapesta trovano il messaggio di un ergastolano che afferma di essere stato condannato ingiustamente. E' il prigioniero n. 5823, rinchiuso a Monteforte, in un castello adattato a penitenziario. E' l'impresa che i ragazzi, desiderosi di avventure, aspettavano da tempo. Studiano un piano per liberarlo e pensano di metterlo in atto durante le vacanze, dopo aver convinto le rispettive famiglie a trascorrere la villeggiatura sull'isola di Monteforte, dove ha sede la prigione. Scrivono un messaggio di risposta e di conforto al detenuto, lo nascondono dentro una torta e la inviano al n. 5823 ma il dolce va a finire nelle mani del n. 6211: si tratta di Jack Menotti (Mariotti, secondo Lancia), un pericoloso ergastolano di cui i compagni, dall'esterno, stanno già preparando l'evasione. Della banda criminale fa parte anche Amalia (Amelia, secondo Lancia), una giovane cantante amica di Menotti: entrata in contatto con i ragazzi, fa intendere a Gianni, il loro capo, che l'innocente è suo fratello. Così i ragazzi, anche sotto l'influenza di Gianni che si è innamorato di Amalia, contribuiscono alla liberazione del gangster. Jack Menotti si nasconde in un vecchio barcone abbandonato dove riceve la visita dei ragazzi, i quali, alla fine, si accorgono dell'inganno di cui sono stati vittime: ma ormai è tardi e sarebbero addirittura in pericolo se non intervenisse la polizia. Le loro generose intenzioni raggiungono però lo scopo: grazie a loro, il detenuto n.5823, riconosciuto innocente, ottiene la libertà e viene riabilitato.
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