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Ergastolo (1952)

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Ergastolo (1952)



Regia/Director: Luigi Capuano
Soggetto/Subject: Armando Curcio
Sceneggiatura/Screenplay: Armando Curcio, Luigi Capuano
Interpreti/Actors: Franco Interlenghi (Stefano Lulli), Marisa Merlini (Jeannette), Sandro Ruffini (avv. Leonardi), Hélène Rémy (Lidia), Leda Gloria (Francesca Lulli), Ernesto Almirante (prof. Arlotta), Leopoldo Valentini (complice di Jeannette), Ignazio Balsamo (commissario), Tina Pica (signora De Giorgi), Guglielmo Barnabò (direttore dell'albergo), Amedeo Girard (avvocato dell'accusa), Mimo Billi (pubblico ministero), Bruno Corelli (Gianluigi), Pasquale De Filippo (testimone dell'accusa), Gino Anglani, Vittorio Mangano, Puccio Pintabona, Wilma Montesi (signorina De Giorgi), Natale Cirino (Pasquale Amitrano), Antonio Nicotra [Nino Nicotra] (detenuto siciliano), Violetta Gragnani [Ioletta Nardon] (Maria Pia), Giulio Battiferri (altro detenuto), Antonio La Raina (brigadiere)
Fotografia/Photography: Giuseppe La Torre
Musica/Music: Alberico Vitalini
Montaggio/Editing: Otello Colangeli
Suono/Sound: Enrico Palmieri
Produzione/Production: Romana Film
Distribuzione/Distribution: Siden Film
censura: 11939 del 03-05-1952
Trama: Rosa Lulli ha un figlio illegittimo, il ventenne Stefano, il quale vive con lei nella casa del professor Arlotta. Il giovane, innamorato di Lydia, nipote di Arlotta, ha il vizio del gioco: la necessità di trovare soldi per far fronte ai debiti lo spinge ad accettare un convegno amoroso nell'appartamento di Jeannette, proprietaria di una equivoca scuola di danza dove Stefano va a suonare. Jeannette è però amante di Pasquale Anitrano, capo di una banda criminale: quella sera, in casa della donna, Pasquale viene ucciso dal maestro di ballo, il quale fa parte della banda. Jeannette non lo denuncia e si accorda con lui per far ricadere la colpa su Stefano che sta per giungere all'appuntamento. Il giovane viene infatti arrestato e processato. A difenderlo, in tribunale, c'è un famoso avvocato: l'uomo è colui che venti anni prima aveva sedotto e poi abbandonato Rosa. Malgrado l'efficace difesa del padre, Stefano è condannato all'ergastolo. L'avvocato muore, dopo aver riconosciuto e legittimato il figlio. Lydia, che ha preso a frequentare la scuola di danza, ascolta un colloquio rivelatore fra l'assassino e Jeannette. Avverte la polizia ma è rapita dai malviventi i quali scappano con l'ostaggio. Durante l'inseguimento, Jeannette è ferita gravemente: prima di morire, confessa la verità sull'omicidio di Anitrano, facendo arrestare il vero assassino. Stefano, liberato, sposerà Lydia.

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