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Trieste mia! (1951)

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Trieste mia! (1951)



Regia/Director: Mario Costa
Soggetto/Subject: Mario Costa
Sceneggiatura/Screenplay: Mario Costa, Fulvio Palmieri, Anton Giulio Majano
Interpreti/Actors: Ermanno Randi (Alberto), Luciano Tajoli (Luciano), Milly Vitale (Anna), Aldo Silvani (Giovanni, padre di Anna), Mirko Ellis (Karl), Dante Maggio, Elvy Lissiak, Franca Tamantini, Saro Urzì, Oscar Andriani, Barbara Leite, Nando Bruno, Raf Pindi, Nino Cavalieri, Diego Pozzetto, Silvio Bagolini, Mary Jokam, Vando Tress, Rita Livesi, Pasquale Campagnola, Filippo Fortuni, Sonia Marinelli, Daniele Baiardo
Fotografia/Photography: Carlo Carlini, Alvaro Mancori
Musica/Music: Ennio Porrino
Costumi/Costume Design: Giulio Ferrari
Scene/Scene Design: Piero Filippone
Montaggio/Editing: Otello Colangeli
Produzione/Production: S.A.F.A. - Palatino
Distribuzione/Distribution: SAFA-Palatino
censura: 11008 del 19-12-1951
Altri titoli: Trieste del mio cuore
Trama: Durante la seconda guerra mondiale, i giovani Alberto e Luciano combattono nello stesso reggimento e sono legati da forte amicizia. Alberto è un dongiovanni, mentre Luciano, triestino di nascita, è assai timido. Luciano ha una bella voce ma con le sue canzoni favorisce solo le conquiste dell'amico. Il reggimento è trasferito a Trieste. Alberto vi conosce Anna, figlia di un medico, e se ne innamora seriamente, non sapendo che anche Luciano ama la ragazza, che ha conosciuto fin da bambina. Di Anna è invaghito anche lo slavo Kari, il quale non si rassegna a lasciarsela portare via. Da lei respinto, decide di vendicarsi: dopo l'8 settembre, denuncia ai tedeschi Alberto e Luciano, i quali vengono arrestati. Approfittando del subbuglio creato da un'imboscata dei partigiani, i due amici riescono a fuggire, ma Luciano rimane ferito alla gamba. Quando Trieste viene occupata dai partigiani slavi, Kari fa arrestare Alberto e il padre di Anna, poi offre alla ragazza la liberazione dei prigionieri in cambio di lei. Per rendere vano il ricatto, il padre di Anna si uccide. Alberto evade e si ricongiunge ad Anna e al convalescente Luciano. Kari, a capo di un gruppo armato, li insegue, ma nella sparatoria lo slavo rimane ucciso insieme ad Alberto.

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