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Napoleone (1951)

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Napoleone (1951)



Regia/Director: Carlo Borghesio
Soggetto/Subject: Leo Benvenuti, Carlo Borghesio
Sceneggiatura/Screenplay: Leo Benvenuti, Stefano Vanzina [Steno], Mario Monicelli, Raffaele Sposito [Faele], Stefano Strucchi
Interpreti/Actors: Renato Rascel (Napoleone), Marisa Merlini (Giuseppina), Carlo Ninchi (Murat), Loris Gizzi (ministro Barras), Nico Pepe (sergente), Sergio Tofano (gen. Vignon), Pietro Tordi (zio Enrico), Mario Siletti (ambasciatore inglese), Raimondo Vianello [Raimondo Viani] (Cambronne), Corrado Annicelli (ministro degli esteri), Gianni Cajafa (uff. napoleonico), Pier Luigi Pelitti, Salvo Libassi (uff. napoleonico), Mimo Billi (professore di storia), Ermanno Pavarino, Lilia Silvi (tamburina/sanculotta Maria Luisa)
Fotografia/Photography: Renato Del Frate
Musica/Music: Nino Rota
Montaggio/Editing: Rolando Benedetti
Suono/Sound: Giovanni Canavero
Produzione/Production: P.D.C. - Produzione Distribuzione Compagnia Cinematografica
Distribuzione/Distribution: P.D.C
censura: 11063 del 19-12-1951
Trama: I professori di una scuola media discutono vivacemente sul nuovo manuale di storia da adottare. Quando se ne vanno, nell'aula rimasta deserta le statue di Napoleone e di Giulio Cesare si animano, scendono dal loro piedestallo e cominciano a parlare tra loro. Napoleone detta a Giulio Cesare il racconto della sua vita e delle sue gesta, ben diverso da come lo raccontano i libri scolastici. Il giovane Napoleone, poco tagliato per la vita militare, diventa ufficiale grazie alle mistificazioni di un saltimbanco. Destinato alla guarnigione di Parigi, si innamora di Maria Luisa, una fervente rivoluzionaria, ma sposa poi Giuseppina, per coprire lo scandalo provocato dalla relazione della donna con un uomo potente. Considerato un marito scomodo, Napoleone viene spedito in Italia: assistito dalla fortuna, con il suo piccolo esercito passa di vittoria in vittoria. Importanti avvenimenti storici hanno origine da frasi insignificanti: un suo tormentone, "Che manovra d'Egitto!", dà luogo alla spedizione in Egitto; la sera delle nozze con Maria Luisa, il suo avvertimento ai generali "Sssst! Mosca!", ha come conseguenza la campagna di Russia. Ma quando Napoleone, per amore di una donna, si propone di vincere una battaglia, va incontro a Waterloo. Quando i professori tornano nell'aula, le due statue salgono sui loro piedistalli e riprendono a contemplare la storia umana.

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