Il diavolo in convento (1951)
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Regia/Director: Nunzio Malasomma Sceneggiatura/Screenplay: Paolo Campanella Interpreti/Actors: Gilberto Govi (frate Angelo), Carlo Ninchi (Milone), Mariella Lotti (Adriana), Georges Galley (Agostino), Barbara Florian (Maria), Leopoldo Valentini (fra' Raffaele), Ave Ninchi (Caterina), Mario Pisu (padre Claudio), Nerio Bernardi (comm. Brina), Aristide Baghetti (medico condotto), Federico Collino (sindaco), Domenico Viglione Borghese (priore), Giorgio Corradini (Pierino), Lia Angeleri (Brigida), Daniele Chiapparino, Enrico Ardizzone, Edouard Delmont, Mario Cianfanelli, Jole Gardini, Aldo Trabucco, Giulio Battiferri, Catherine Capry, Luigi Dameri, Oscar Gardini, Fulvia Lumachi, Ponziano Loreti, Francesco Monti, Armando Morandi, Alfredo Tongi, Gabriele Varriale, Paolo Campanella Fotografia/Photography: Leonida Barboni Musica/Music: Angelo Francesco Lavagnino Scene/Scene Design: Mario Filoni Montaggio/Editing: Marcella Gengarelli Suono/Sound: Guglielmo Stapler Produzione/Production: Taurus Film Distribuzione/Distribution: Artisti Associati censura: 9219 del 22-01-1951 Trama: Durante la guerra, un bombardamento devasta un villaggio di pescatori. I senzatetto cercano rifugio nel vicino convento, abitato da sole due persone: il vecchio Padre Guardiano, confinato dalla malattia nella sua cameretta, e un frate laico, fratel Angelo. Commosso dalla misera condizione dei poveretti, Angelo li accoglie in convento sistemandoli in alcune stanze al piano terra. Lì i pescatori rimangono ricoverati per anni. Quando muore il vecchio Padre Guardiano, Angelo deve affrontare un grave problema: le autorità competenti dell'Ordine hanno venduto il convento all'industriale Milone che intende trasformare l'edificio in un grande albergo. Malgrado l'opposizione degli interessati, l'uomo d'affari annuncia che prenderà possesso del convento subito dopo la festa del santo protettore. Durante la celebrazione, Fratel Angelo, nel tentativo di scuotere l'animo dell'industriale, organizza un falso miracolo: ma quando la messa in scena viene smascherata, un autentico miracolo si compie. Milone ne rimane molto impressionato: decide allora di rinunciare al progetto e lascia che il convento prosegua nella sua caritatevole missione.
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