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La città si difende (1951)

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La città si difende (1951)



Regia/Director: Pietro Germi
Soggetto/Subject: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Luigi Comencini
Sceneggiatura/Screenplay: Federico Fellini, Tullio Pinelli
Interpreti/Actors: Gina Lollobrigida (Daniela), Renato Baldini (Paolo Leandri), Cosetta Greco (Lina Girosi), Fausto Tozzi (Luigi Girosi), Paul Müller (Guido Marchi), Patrizia Manca (Sandrina Girosi), Enzo Maggio (Alberto Tosi), Emma Baron (madre di Alberto), Tamara Lees (donna del ritratto), Victor André [Vittorio André], Nino Javert, Giuseppe Chinnici, Vincenzo Tocci (capitano), Gino Anglani, Amedeo Trilli, Francesco Di Marco, Rosolino Bua, Yvonne Cocco, Ferdinando Lattanzi
Fotografia/Photography: Carlo Montuori
Musica/Music: Carlo Rustichelli
Montaggio/Editing: Rolando Benedetti
Suono/Sound: Mario Messina
Produzione/Production: Cines (1949)
Distribuzione/Distribution: Variety Film
censura: 10455 del 23-08-1951
Altri titoli: Jagd ohne Gnade
Trama: Quattro individui rapinano l'incasso dello stadio durante una partita di calcio. La polizia comprende che il furto è opera di malviventi occasionali, i quali però riescono a far perdere le tracce. Il loro capo è Guido, pittore fallito: alcuni marinai gli avevano promesso di farlo espatriare in Corsica, ma lo derubano e poi lo uccidono. Luigi è un operaio disoccupato che ha partecipato al colpo per poter alleviare la miseria della moglie e della bambina: la donna lo spinge a partire ma Luigi si lascia trascinare in una lite, scappa e per sfuggire ai carabinieri si suicida. Paolo è un calciatore, un tempo famoso, il quale ha smesso di giocare a causa di un incidente. Sfuggito alla polizia, si rifugia presso Daniela, sua ex-amante, ma la ragazza, spaventata alla vista della refurtiva, lo fa arrestare. L'ultimo, Alberto, è giovanissimo: figlio di genitori poveri e onesti, ha avuto un'adolescenza stentata e ha cercato conforto nella lettura di romanzi e fumetti. Abbandonato dai compagni, decide di tornare a casa, dove però lo attende la polizia. Alberto sale allora sul cornicione del palazzo, minacciando di buttarsi giù: le parole d'amore dei genitori lo convincono a scendere e a consegnarsi alla giustizia.

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