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Auguri e figli maschi! (1951)

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Auguri e figli maschi! (1951)



Regia/Director: Giorgio C. Simonelli
Soggetto/Subject: Agenore Incrocci [Age], Furio Scarpelli
Sceneggiatura/Screenplay: Agenore Incrocci [Age], Furio Scarpelli, Alberto Vecchietti
Interpreti/Actors: Delia Scala (Silvana), Maria Grazia Francia (Miranda), Giovanna Pala (Luciana), Ugo Tognazzi (Mario), Aroldo Tieri (Ruggero), Enrico Luzi (Carmine), Carlo Croccolo (Antoniotto), Franca Tamantini (amante di Paciottini), Virginia Balistrieri [Virginia Balestrieri] (Assunta), Violetta Gragnani (Giulietta), Guglielmo Inglese (Vincenzo, il capomastro), Checco Durante (controllore), Frank Colson (brigadiere Coriolano padre delle 3 ragazze), Corrado Nardi (agente di P.S.), Nico Pepe (presentatore concorso bellezza), Oscar Andriani (colonnello), Ciccio Barbi [Alfio Barbi] (Paciottini), Fausto Vergal (commissario di polizia), Mario Corte, Anna Arena, Clara Auteri Pepe, Attilio Torelli, Maria Piazzai, Ettore Jannetti, Giuseppe Ricagno, Andrea De Pino,
Fotografia/Photography: Alvaro Mancori
Musica/Music: Carlo Innocenzi
Montaggio/Editing: Nino Baragli
Suono/Sound: Oscar Di Santo
Produzione/Production: E.D.I.C. Film (Edizione Distribuzione Italiana Cinematografi, Compagnia Italiana Schermi Associati
Distribuzione/Distribution: Schermi Associati
censura: 10592 del 19-09-1951
Trama: Roma. Tre amici, un meccanico, un orologiaio e un guardiano notturno, sono fidanzati con tre sorelle. Ma la severità del futuro suocero, maresciallo di Pubblica Sicurezza, e la mancanza di alloggi rendono impossibili le tanto desiderate nozze. I tre giovani, Mario, Ruggero e Carmine, convincono il maresciallo a comprare altrettanti ppartamenti da un certo Paciottini, costruttore di case a buon mercato, e ad affittarli a loro: i tre generi diventeranno così suoi affittuari. Le tre coppie celebrano il matrimonio ma quando il meccanico, la sera stessa delle nozze, sta per entrare nel suo appartamento, per poco non resta schiacciato nel crollo della casa. Si scopre che l'impresa Paciottini è composta di imbroglioni: il Genio Civile dichiara inabitabili gli appartementi e le tre coppie passano una prima notte burrascosa in casa dei suoceri. Attraverso varie avventure, finiscono in una casa di appuntamenti e, rastrellati dagli agenti, sono portati in Questura, dove subiscono i terribili rimproveri del maresciallo. Sapendo che nel concorso di bellezza che si svolge ad Ostia è in palio una casa, le tre ragazze vi paretecipano: stanno per vincere, quando l'irruzione dei mariti gelosi manda tutto all'aria. La situazione è salvata dall'intervento di un giornalista, il quale fa conoscere al pubblico la loro storia, invitando i cittadini romani ad inviare i mattoni necessari a costruire le loro case. Così, grazie all'istituzione della "Giornata del Mattone", le tre coppie ottengono gli alloggi, seppure modesti, costruiti in un villaggio sperimentale.

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