105 visitatori online
Banner
Banner
| Stampa |

Amore e sangue (1951)

Torna indietro

Amore e sangue (1951)



Regia/Director: Marino Girolami
Soggetto/Subject: Ernst Marischka
Sceneggiatura/Screenplay: Ernst Marischka, Paola Ojetti, Gino De Sanctis
Interpreti/Actors: Maria Montez (Dolores), Massimo Serato (Peppuccio), Hans Soehnker (Marco, capo camorra), Carlo Giustini (Paolo), Mirella Uberti (Nennella), Folco Lulli (Pietro, capo camorra), Andrea Checchi, Josef Meinrad (Otto), Vittorio De Sosti, Alan Curtis (Paolo Giacomo), Pina Piovani, Dina Romano, Riccardo Valente, Diego Pozzetto (storpio), Dario Michaelis, Siegfried Breuer, Pasquale Fasciano, Liana Del Balzo, Petra Peters, Clelia Matania (Gabriella), Otto Wernicke, Domenico Baiardo, Viktor Afritsch, Ursula Herking, Anita Angius, Ernst Rotmund
Fotografia/Photography: Anchise Brizzi
Musica/Music: Renzo Rossellini
Scene/Scene Design: Max Mellin, Rudolf Zehetgrüber, Ernesto Nelli
Montaggio/Editing: Loris Bellero, Hermann Leitner
Suono/Sound: Heinz Terworth
Produzione/Production: A.B. Film, Comoedia, München
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 9698 del 23-03-1951
Altri titoli: Schatten über Neapel, City of Violence
Trama: Napoli. Peppuccio, accusato ingiustamente di un delitto, viene condannato e incarcerato. Evade con l'aiuto di un amico e si mette alla ricerca del vero colpevole, il camorrista Paolo Giaccone. Lo trova in compagnia della sua amante Dolores, una cantante di caffè-concerto, e lo uccide. Peppuccio informa quindi la donna di un complotto che si stava per consumare: Paolo aveva deciso di uccidere Dolores facendo ricadere la colpa su un altro. La donna nasconde Peppuccio nella sua abitazione e ne diviene l'amante. Un giorno il giovane, stanco di stare chiuso in casa, va all'"Oliva Verde", un locale gestito dal capo della camorra napoletana. Riconosciuto, dovrebbe essere sottoposto al giudizio dei camorristi per aver ucciso Giaccone, ma riesce a tenerli a bada: rapisce Nennella, figlia del capo, poi la rilascia. In seguito Peppuccio riesce a provare che l'uccisione di Paolo è stata una giusta vendetta e viene assolto dal "tribunale" della camorra. Innamoratosi di Nennella, vuole sposarla, provocando così la gelosia di Dolores che, pur di non vedersi togliere il suo uomo, preferisce ucciderlo. Accerchiati dalla polizia, i camorristi oppongono resistenza ma vengono infine sopraffatti, dopo aver perduto il loro capo nella sparatoria.

Questo sito utilizza cookie tecnici propri e di terze parti al fine di migliorare la navigazione Per maggiori informazioni visita la nostra privacy policy.

Accetto i cookies di questo sito, non mostrare la informativa.

EU Cookie Directive Module Information

 
   

Questo sito utilizza cookie tecnici propri e di terze parti al fine di migliorare la navigazione Per maggiori informazioni visita la nostra privacy policy.

Accetto i cookies di questo sito, non mostrare la informativa.

EU Cookie Directive Module Information