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Vita da cani (1950)

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Vita da cani (1950)



Regia/Director: Mario Monicelli, Stefano Vanzina [Steno]
Soggetto/Subject: Mario Monicelli, Stefano Vanzina
Sceneggiatura/Screenplay: Sergio Amidei, Aldo Fabrizi, Ruggero Maccari, Mario Monicelli, Stefano Vanzina, Fulvio Palmieri, Vittorio Nino Novarese [Nino Novarese]
Interpreti/Actors: Aldo Fabrizi (cav. Nino Martoni), Tamara Lees (Franca), Gina Lollobrigida (Marghenta), Delia Scala (Vera), Bruno Corelli (Dedè Moreno), Enzo Furlai [Furlanetto] (Renato Borselli), Giovanni Barrella (impresario milanese), Enzo Maggio (Gigetto), Michele Malaspina (commendatore Cantelli), Aldo Giuffrè (barista), Pasquale Misiano, Eduardo Passarelli (Pasquale Pilone, segretario), Mariemma Bardi, Jubal Schembri, Tino Scotti (se stesso), Giuseppe Angelini (Fraschetti, proprietario del "Leon d'Oro"), Pina Piovani (padrona della pensione a Roma), Lydia Alfonsi (operaia compagna di Franca), Rina Pizzi, Anna Pabella, Amina Pirani Maggi (padrona della pensione a Milano), Gino Scotti (agente della questura), Noemi Zeki, Livia Rezin, Siria Vellani, Giorgina Nardini, trio acrobatico Golden, Nyta Dover (Lucy d'Astrid), Marcello Mastroianni [Marcello Mastrojanni] (Carlo, fidanzato di Franca), Mario Russo (Mario Cantelli), Ciro Berardi (pompiere), Paolo Ferrara (commissario), Nino Vingelli (barbiere)
Fotografia/Photography: Mario Bava
Musica/Music: Nino Rota
Costumi/Costume Design: Flavio Mogherini
Montaggio/Editing: Mario Bonotti
Suono/Sound: Kurt Doubravsky [Kurt Doubrawskj], Aldo Calpini
Produzione/Production: Carlo Ponti Cinematografica
Distribuzione/Distribution: Lux Film
censura: 8588 del 19-09-1950
Altri titoli: It's a Dog's Life
Trama: Stanca di fare l'operaia in fabbrica, la bella Franca abbandona il fidanzato Carlo, un meccanico, e si trasferisce a Roma dove intende trovare un uomo ricco. Conosce Vera, ballerina in una compagnia di varietà, che la presenta al direttore, il cavalier Nino Martoni. Scritturata come soubrette, Franca entra nella compagnia e ne segue le alterne fortune: spesso non ci sono soldi per le paghe e un giorno, in un piccolo paese vicino a Milano, gli attori si trovano sul lastrico. Intanto al gruppo si è unita la timida Margherita, una ragazza scappata dal paese, di cui Martoni si invaghisce. Conosciuti due facoltosi industriali, Vera e Franca approfittano del passaggio in automobile che viene loro offerto. Quando la vettura si arresta, Franca si allontana con uno dei due, mentre Vera respinge le insistenze dell'altro e se ne va, riunendosi alla compagnia. A Milano il cavalier Martoni, rimasto senza soubrette, sostituisce Franca con Margherita, la quale ottiene grande successo. Vera conosce un bravo giovane, che diventa suo marito, mentre Franca riesce a farsi sposare dall'industriale che aveva conosciuto: quando però rivede l'ex-fidanzato Carlo, diventato direttore della fabbrica del marito, disperata per l'errore commesso si uccide. A Margherita viene offerta una scrittura in una compagnia di prim'ordine: la ragazza vorrebbe rifiutare, spinta da un debito di gratitudine verso Martoni, ma l'impresario, con un generoso stratagemma, fa in modo che Margherita accetti l'offerta.

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