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I peggiori anni della nostra vita (1950)

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I peggiori anni della nostra vita (1950)



Regia/Director: Mario Amendola
Soggetto/Subject: Mario Amendola
Sceneggiatura/Screenplay: Mario Amendola, Ruggero Maccari
Interpreti/Actors: Carlo Campanini (Carlo de Viola), Virginia Belmont (Emilia), Paolo Stoppa (Ninetto Traballa), Silvana Jachino (Rosetta), Nando Bruno (Flavio), Aroldo Tieri (Sacha), Nino Crisman (Guido), Carlo Tamberlani (cavalier Rasta), Luigi Pavese, Maria Donati (compagna commissaria), Lucy Haufbauer, Marco Tulli, Michele Malaspina, Ave Ninchi, Mario Volpicelli
Fotografia/Photography: Giorgio Orsini, Renato Del Frate, Aldo Giordani
Musica/Music: Paolo Abel
Costumi/Costume Design: Lea Leone
Scene/Scene Design: Lea Leone
Produzione/Production: A.R.S. Società Realizzazioni Artistiche
Distribuzione/Distribution: Herald Pictures
censura: 7216 del 19-04-1950
Trama: In Russia, durante la seconda guerra mondiale. Nino Traballa e Carlo De Viola, soldati italiani dell'Armir, si trovano nelle vicinanze di Charkov. Nel corso di una ricognizione, Carlo fugge con le scarpe di Nino, che viene catturato dai russi. Carlo finge una malattia e viene rispedito in Italia, a Roma, ma non ha lavoro né soldi. Avendo ancora con sé le scarpe dell'amico, si presenta a sua moglie Emilia, raccontando l'eroismo del marito caduto a Charkov. Carlo si introduce così in casa della donna, raccontando che quella è stata l'ultima volontà di Nino prima di morire. Poco dopo, Carlo vi fa installare anche il padre e la sorella, e infine sposa Emilia. Fonda il PRIPRI, il partito del reduce, al quale pervengono adesioni e offerte: ma il movimento politico è solo lo strumento di una truffa ai danni degli ex-combattenti. Intanto, Nino Traballa è ancora trattenuto in Russia: fortunatamente incontra un vecchio amico, diventato esponente del Pci, che lo fa fuggire. Giunto a Roma, ritrova Carlo: quest'ultimo gli spiega tutto e, per impedire la catastrofe, lo convince ad assecondare la versione dei fatti che finora ha dato. Nino accetta così di farsi passare per il fratello di Carlo, da lungo tempo assente dall'Italia. Ma quando il vero fratello scrive dall'America, Nino decide di denunciare gli imbrogli di Carlo. Alla fine, Nino può riabbracciare la moglie Emilia e il figlioletto: il matrimonio con Carlo infatti non è stato consumato ed è quindi nullo.

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