Miracolo a Milano (1951)
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Regia/Director: Vittorio De Sica Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Cesare Zavattini, Vittorio De Sica Interpreti/Actors: Francesco Golisano (Totò), Emma Gramatica (vecchia Lolotta), Paolo Stoppa (Rappi), Guglielmo Barnabò (Mobbi), Brunella Bovo (Edvige), Arturo Bragaglia (Alfredo), Anna Carena (Marta, la donna orgogliosa), Alba Arnova (statua che prende vita), Flora Cambi (innamorata infelice), Virgilio Riento (sergente delle guardie), Erminio Spalla (Gaetano), Riccardo Bertazzolo (atleta), Angelo Prioli (comandante in prima), Jubel Schembri, Walter Scherer, Jerome Johnson, Egisto Olivieri, Giuseppe Spalla, Giuseppe Berardi, Renato Navarrini, Enzo Furlai, Piero Salonne, Luigi Ponzoni, Gianni Branduani (bambino), Crippa, Leonfi, Tribaldi, Francesco Rissone Fotografia/Photography: Aldo Graziati [G.R. Aldo] Musica/Music: Alessandro Cicognini Costumi/Costume Design: Mario Chiari Scene/Scene Design: Guido Fiorini Suono/Sound: Bruno Brunacci Montaggio/Editing: Eraldo Judiconi [Eraldo Da Roma] Produzione/Production: E.N.I.C. - Ente Nazionale Industrie Cinematografiche, Produzioni De Sica Distribuzione/Distribution: Ente Nazionale Industrie Cinemat. ENIC censura: 9417 del 02-02-1951 Altri titoli: Miracle in Milan, Miracle in Milan, Miracle à Milan, Das Wunder von Mailand Trama: Milano. L'anziana signora Lolotta trova un bambino sotto un cavolo del suo campicello, lo prende con sé e gli fa da mamma. Quando muore, il piccolo Totò viene affidato ad un orfanotrofio. Ne esce quando ormai è un giovane. Non avendo un posto dove andare, entra a far parte di un gruppo di barboni i quali vivono accampati abusivamente in una zona abbandonata della periferia milanese: si riparano dalla neve dentro piccole capanne di lamiera e pezzi di legno, si riscaldano solo quando il sole sbuca dalle nubi. Con la sua grande bontà Totò si conquista le generali simpatie, esercitando un'influenza benefica sui suoi nuovi amici. Diventa il loro capo, li guida nella costruzione di un nuovo campo con strade, piazze e vere capanne di legno. Intanto si innamora, ricambiato, della servetta Edwige. Il nuovo campo viene inaugurato con una festa: il primo premio della lotteria, un pollo, viene vinto da un vecchietto che lo mangia davanti a tutti ricevendo l'applauso finale. Si affittano posti a sedere per assistere al tramonto del sole, un indovino dietro un lenzuolo predice a tutti lo stesso destino. Un giorno, un getto di petrolio esce da sottoterra: appena avuta la notizia da un barbone che ha fatto la spia., (Stoppa), ..., il ricco industriale Mobbi acquista il terreno e chiama la forza pubblica per sgomberarlo dagli occupanti. Totò invoca lo spirito di Lolotta, la quale scende dal cielo e gli consegna una colomba bianca. Con il suo aiuto Totò compie miracoli: il fumo dei candellotti viene rimandato indietro, i poliziotti sono sbaragliati. La colomba esaudisce ogni desiderio dei barboni e Totò è carico di richieste: una pelliccia, una macchina per cucire, un divano, una radio, un vestito, una valigia, una fisarmonica, un lampadario. Visto che nessuno si contenta più, gli angeli si riprendono la colomba miracolosa. Le guardie tornano, liberano il campo e portano via i barboni nei cellulari. Ma Edwige ritrova la colomba nel pollaio e fa in tempo a consegnarla a Totò. Giunti in piazza del Duomo, i furgoni della polizia si aprono e i barboni sono liberi: Totò e i suoi amici salgono in groppa alle scope tolte agli spazzini e si involano in cielo, verso il regno della bontà.
(CCC, Castoro-De Sica)
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