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Gli inesorabili (1950)

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Gli inesorabili (1950)



Regia/Director: Camillo Mastrocinque
Soggetto/Subject: Giuseppe Guido Loschiavo, opera, Enrico Colombo
Sceneggiatura/Screenplay: Fulvio Palmieri, Gian Paolo Callegari, Vittorio Nino Novarese, Jacques Remy
Interpreti/Actors: Rossano Brazzi (Saro), Charles Vanel (capomafia Salvatore Sparaino), Claudine Dupuis (Stellina Luparello), Enzo Palombi (Saro bambino), Giovanni Grasso (Saverio Luparello), Ignazio Balsamo (Ciro Sollima), Eduardo Ciannelli (barone Occhipinti), Carla Calò (Rosa), Fedele Gentile, Turi Pandolfini, Andrea Petricca, Natale Cirino (Turì), Bianca Manenti, Giovanni Onorato, Mara Domestici, Giorgio Kuru, Giuditta Vittoria Rità, Milly Vitale (Elena Occhipinti), Attilio Dottesio, Gabriele Lupo, Vanda Capogrossi, Gianni Guarnieri
Fotografia/Photography: Gabor Pogany
Musica/Music: Enzo Masetti
Scene/Scene Design: Ottavio Scotti
Montaggio/Editing: Mario Serandrei
Suono/Sound: Venanzio Biraschi [V. Biraschi Del Monte]
Produzione/Production: Fono Roma, C.I.C.C., Paris
Distribuzione/Distribution: Manderfilm
censura: 8695 del 09-10-1950
Altri titoli: Sicilian Story, Unerbittliche Liebe
Trama: Sicilia. Il fattore del barone latifondista Occhipinti cerca di impossessarsi con subdole manovre delle terre del padrone: per raggiungere l'intento, lascia incolta gran parte del terreno. Uno dei contadini, Diego Costa, dimostra invece grande diligenza nella coltivazione del lotto che gli è stato assegnato, al punto che il capomafia locale, Salvatore Sparaino, persuade il barone a vendere quel podere allo stesso Costa. Per vendicarsi, il fattore fa uccidere Costa e la moglie. Il terreno viene affidato a un amico del contadino ucciso, mentre il piccolo Saro, rimasto orfano, viene mandato in America dai parenti. Molti anni dopo Saro torna in Italia, ormai adulto e con un'ottima posizione. Nel frattempo il fattore è riuscito a ridurre il barone Occhipinti alla miseria. Saro è riconoscente all'antico padrone e si schiera dalla sua parte contro il fattore e un losco figuro che vorrebbe sposare Stellina, figlia del barone. Quando la ragazza, innamorata di Saro, respinge il pretendente, quest'ultimo minaccia di uccidere il rivale. Stellina, impaurita, sta per arrendersi, ma giunge Saro che picchia il malvivente. Durante la notte scoppia la battaglia tra il fattore e la sua banda da una parte, Saro con il barone e i suoi uomini dall'altra. Alla fine interviene Sparaino, che uccide il fattore. (CCC)

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