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La forza del destino (1950)

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La forza del destino (1950)



Regia/Director: Carmine Gallone
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Mario Corsi, Ottavio Poggi, Lionello De Felice
Interpreti/Actors: Nelly Corradi (donna Eleonora, soprano), Tito Gobbi (don Carlos de Vargas, baritono), Giulio Neri (padre guardiano, basso), Vito De Taranto (fra' Melidone, baritono), Myra Vargas (Preziosilla, la zingara, mezzo soprano), John Kitzmiller (scudiero moro), Fausto Tommei (marchese di Calatrava, basso), Giuseppe Varni (pellegrino caritatevole), Nerio Bernardi (don Angelo Saavedra), Paola Dalgas (Dana), Pina Piovani (cameriera di Leonora), Giovanni Onorato (giocatore di carte), Gino Sinimberghi [voce Galliano Masini] (don Alvaro, tenore)
Fotografia/Photography: Aldo Giordani
Costumi/Costume Design: Mario Vigolo
Montaggio/Editing: Nicolò Lazzari
Suono/Sound: Raffaele Del Monte
Produzione/Production: Produzione Gallone, Union Film
Distribuzione/Distribution: Union Film
censura: 7169 del 24-01-1950
Altri titoli: The Force of Destiny
Trama: Spagna, verso la metà del secolo XVIII. Don Alvaro si trova in Spagna per chiedere la scarcerazione del padre, un viceré del Peru che ha sposato l'ultima discendente dei re Incas e che ha tentato senza successo di mettersi a capo di un regno indipendente. Don Alvaro è un valente torero, amato per la sua cortesia e generosità. Si innamora di Eleonora, figlia del decaduto marchese di Calatrava: ma poiché rifiuta di rivelare la propria origine, il marchese non vuole accettarlo come genero. Alvaro ed Eleonora decidono di fuggire, ma il piano è scoperto: dalla pistola che Alvaro getta a terra, accidentalmente parte un colpo che uccide il marchese. Presi dal rimorso, i due si dividono: Eleonora crede che Alvaro sia ripartito per l'America del Sud, Alvaro invece la crede morta. In realtà la ragazza ha dapprima trovato rifugio presso una zia a Cordova, poi si è fatta eremita sui monti, vicino al convento della Madonna degli Angeli. I due figli del marchese, Carlos e Alfonso, vanno a caccia dei due colpevoli. Alvaro e Carlos, arruolati nella Guerra di successione austriaca senza sapere l'uno dell'altro, si salvano la vita a vicenda e si giurano eterna amicizia. Ma quando Carlos scopre di avere di fronte Alvaro, lo sfida a duello e rimane ucciso. Per aver contravvenuto al decreto del re di Napoli sui duelli, Alvaro è arrestato e condannato a morte, malgrado l'intercessione del suo comandante. Un attacco austriaco all'accampamento lo salva. Si ritira allora nel convento della Madonna degli Angeli, dove prende gli ordini come padre Raffaele. Nel convento giunge Alfonso, l'altro fratello di Eleonora, che provoca un duello: colpito a morte, chiede l'assoluzione ad Alvaro, il quale si sente indegno ad impartirla. Chiama allora lo sconosciuto eremita che si trova nei pressi e si ritrova davanti Eleonora. La donna si precipita fra le braccia del fratello il quale, credendo che i due abbiano vissuto nel peccato in tutti questi anni, la colpisce al cuore uccidendola. Alvaro, fuori di senno, si getta in un precipizio. (trama opera di Verdi)

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