La bellezza del diavolo (1950)
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Regia/Director: René Clair Soggetto/Subject: René Clair, Armand Salacrou Sceneggiatura/Screenplay: René Clair, Armand Salacrou Interpreti/Actors: Michel Simon (Mefistofele/Faust anziano), Gérard Philipe (Enrico/Faust giovane), Nicole Besnard (Margherita), Simone Valère (principessa), Carlo Ninchi (principe), Paolo Stoppa (procuratore), Gaston Modot [Gastone Modot] (capo degli zingari), Raymond Cordy [Raimondo Cordy] (Antonio), Tullio Carminati (ciambellano), Francesco Coop [Franco Coop], Erminio Spalla, Olga Vittoria Gentilli, Claudio Ermelli, Nerio Bernardi, Guglielmo Barnabò, Victor André, Gino Saltamerenda (Antonio, il domestico), Mario Gallina, Arturo Bragaglia, Nadia Saltamerenda Fotografia/Photography: Michel Kelber Musica/Music: Roman Vlad Costumi/Costume Design: Antoine Mayo [Mayo] Scene/Scene Design: Léon Barsacq, Aldo Tomassini Montaggio/Editing: James Cuenet Suono/Sound: Mario Sensi, Robert Biart Montaggio/Editing: Mario Serandrei Produzione/Production: Universalia Produzione, E.N.I.C. - Ente Nazionale Industrie Cinematografiche, Franco London Film, Paris Distribuzione/Distribution: Ente Nazionale Industrie Cinemat. ENIC censura: 7695 del 13-04-1950 Altri titoli: La beauté du diable, Beauty and the Devil Trama: Dopo una vita dedicata allo studio ed alle ricerche scientifiche, il professor Faust non si sente soddisfatto: vorrebbe essere più potente, godersi la vita, ma è vecchio e stanco. Combattuto da pensieri contrastanti, gli appare il diavolo, il quale offre a lui i suoi servigi. Faust, sapendo che il prezzo è la dannazione, rifiuta. Il diavolo allora lo trasforma nel giovane Enrico, gli fa godere i piaceri della giovinezza, le soddisfazioni della ricchezza e del potere, poi gli fa credere che è stato tutto un sogno. Se firmerà il patto proposto dal diavolo, vedrà questo sogno tramutarsi in realtà. Faust accetta e torna nei panni di Enrico. Si unisce a una compagnia di zingari, dove conosce e ama la bella Margherita, ma è accusato di aver ucciso il vecchio Faust: per salvarlo, Mefistofele assume in pubblico le sembianze del vecchio professore. Enrico fa il suo ingresso a corte, conquista la fiducia del principe e l'amore della principessa e di altre donne. Diventa così potente da costringere il diavolo a rivelargli il futuro. Riflesse in uno specchio, vede le conseguenze disastrose della sua potenza: una dittatura fondata sulla distruzione e sul delitto. Allora si ribella e fugge con Margherita, tornando alla carovana degli zingari. Il diavolo, furibondo, provoca terribili catastrofi: poiché la sabbia è stata trasformata in oro, le monete ora diventano sabbia e la popolazione insorge. Margherita è accusata di stregoneria, ma la ragazza riesce a impossessarsi del diabolico contratto e a gettarlo al popolo: quando la folla apprende che la colpa è di Faust, reo di aver stipulato un patto infernale, si lancia contro il diavolo che ne ha assunto le sembianze. Nel tentativo di sfuggire, il diavolo si getta dalla finestra. Enrico è finalmente libero.
(CCC, Clair)
PHILIPE, SIMON
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