Atto di accusa (1950)
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Regia/Director: Giacomo Gentilomo Sceneggiatura/Screenplay: Franco Brusati, Gaspare Cataldo, Ezio D'Errico, Giacomo Gentilomo Interpreti/Actors: Lea Padovani (Irene), Marcello Mastroianni (Renato La Torre), Karl Ludwig Diehl (Massimo Ruska), Andrea Checchi (commissario Costantini), Marga Cella (signora Inghirami), Amilcare Pettinelli (Donato), Gaetano Verna (Procuratore), Alda Mangini (adultera al commissariato), Emma Baron (signora Pacetti), Silvana Muzi (parrucchiera), Maria Pia Spini (sorella della signora Pacetti), Mary Genni (Bettina), Alessio Ruggeri (bidello), Paolo Ferrara (vice commissario), Michele Malaspina (ingegnere) Fotografia/Photography: Alvaro Mancori Musica/Music: Carlo Rustichelli Costumi/Costume Design: Dina Di Bari Montaggio/Editing: Otello Colangeli Suono/Sound: Enrico Palmieri, Giovanni Rossi Produzione/Production: Athena Cinematografica Distribuzione/Distribution: Cei-Incom censura: 8738 del 27-10-1950 Altri titoli: The Charge is Murder, Acte d'accusation, Einer war zuviel Trama: Rientrato in Italia dalla prigionia in Russia, Renato La Torre apprende che la fidanzata Irene ha sposato un uomo anziano, l'avvocato Massimo Ruska, ricchissimo e noto penalista. I due scoprono di amarsi ancora ma, durante l'incontro in casa di una sarta, Irene confida a Renato che non potrà mai essere sua. Ruska, che ha pedinato la moglie, tenta di sorprenderli, ma la sarta glielo impedisce: nella colluttazione viene gettata a terra con violenza e muore sbattendo la testa. Ruska se ne va inosservato, mentre l'uscita dell'ignaro Renato viene osservata da una vicina. In base alla testimonianza della donna la polizia ricerca Renato; intanto Ruska tenta vanamente di convincere Irene che l'assassino è proprio Renato. L'avvocato ricatta allora Renato e gli dà appuntamento insieme alla testimone: giunto in anticipo, uccide la donna per far ricadere la colpa su Renato. Renato decide allora di costituirsi, proclamandosi innocente. Avendo compreso di essere vittima di una macchinazione di Ruska, chiede di essere difeso proprio da lui. Il commissario Costantini, che conduce le indagini, ha le prove della colpevolezza dell'avvocato quando quest'ultimo, vistosi scoperto, tenta di strangolare Irene. Ruska si suicida, Irene e Renato potranno cominciare una nuova vita insieme.
(CCC)
MASTROIANNI
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