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Cielo sulla palude (1949)

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Cielo sulla palude (1949)



Regia/Director: Augusto Genina
Soggetto/Subject: Augusto Genina
Sceneggiatura/Screenplay: Augusto Genina
Interpreti/Actors: Ines Orsini (Maria Goretti), Mauro Matteucci (Alessandro Serenelli), Giovanni Martelli (Luigi, padre di Maria), Assunta Radico (Assunta, madre di Maria), Francesco Tomolillo (Giovanni, padre di Alessandro), Rubi Dalma (contessa Teneroni), Domenico Viglione Borghese (dottore), Michele Malaspina (conte), Maria Luisa Landi (Lucia), Ida Paoloni (Teresa), Federico Meloni (Angelo), Jole Savoretti (Anna), Giovanni Sestili (Mariano), Vincenzo Saffiotti (Antonio)
Fotografia/Photography: Aldo Graziati [G. R. Aldo]
Musica/Music: Antonio Veretti
Costumi/Costume Design: Anna Maria Fea, Adriano Cambellotti
Scene/Scene Design: Virgilio Marchi
Montaggio/Editing: Edmondo Lozzi
Suono/Sound: Ovidio Del Grande
Produzione/Production: Arx Film
Distribuzione/Distribution: Artisti Associati
censura: 6572 del 07-10-1949
Altri titoli: La fille des marais, Heaven over the Marshes, Cielo sobre el pantano, Himmel über den Sümpfen
Trama: Le immagini mostrano l'Agro Pontino, mentre una voce fuori campo descrive com'era quella campagna fino a qualche tempo prima: desolata, selvaggia, abitata da gente semplice, feroce e spontanea. In una malsana zona paludosa vicino a Nettuno, la famiglia del bracciante agricolo Luigi Goretti viene alloggiata, grazie all'intervento dei proprietari, nel casolare abitato dai coloni Serenelli. Questi, padre e figlio, li accolgono con ostilità. Quando Luigi muore stroncato dalla malaria, la moglie e i sei figli sono costretti a subire le angherie dei Serenelli. La vedova deve respingere gli approcci del vecchio ubriaco, mentre la piccola Maria è oggetto della passione morbosa del giovane Alessandro. Dopo aver cercato di attirarla con dei piccoli regali, il ragazzo cerca di violentarla: Maria resiste con tutta la forza che ha e riesce a sfuggirgli; l'aggressore, a questo punto, arriva a minacciarla. In una calda giornata di luglio del 1902, quando tutti sono al lavoro, Alessandro costringe la piccola a entrare in casa e la aggredisce, ma quella riesce ancora a resistere. Accecato dalla rabbia, il giovane colpisce ripetutamente Maria con un punteruolo. La bambina viene portata in ospedale, dove viene amorevolmente assistita dalle suore. Intanto, una folla si è accalcata intorno all'edificio e, pian piano, è arrivata fino alla soglia della stanza della piccola. Ma ormai per Maria non c'è più nulla da fare. Prima di morire, dopo atroci sofferenze, la bambina perdona il proprio carnefice.

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