L'uomo dal guanto grigio (1948)
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Regia/Director: Camillo Mastrocinque Soggetto/Subject: Vittorio Nino Novarese Sceneggiatura/Screenplay: Vittorio Nino Novarese, Fulvio Palmieri, Camillo Mastrocinque Interpreti/Actors: Annette Bach (Anna Gaddi), Roldano Lupi (Claudio Drago, critico d'arte), Antonio Centa (Max), Mario Del Monaco (Silvio Martini, tenore), Gualtiero Tumiati (pittore Masero), Sandro Ruffini (ispettore Pasquini), Lauro Gazzolo (critico d'arte anziano), Armando Migliari (commissario di P.S.), Stefano Sibaldi (intendente Belle Arti), Gaetano Verna (altro intendente), Filippo Scelzo (Tambroni), Agostino Salvietti (custode del museo), Pina Piovani (Amalia, portiera), Zora Piazza (ballerina), Leo Garavaglia (medico legale), Renato Malavasi (ministro), Eros Belloni (direttore radio), Mario Volpicelli Fotografia/Photography: Gabor Pogany Musica/Music: Ezio Carabella Scene/Scene Design: Ottavio Scotti Montaggio/Editing: Eraldo Judiconi [Eraldo Da Roma] Produzione/Production: Manenti Film (1933) Distribuzione/Distribution: Manenti Film censura: 4764 del 30-10-1948 Altri titoli: The Man of the Grey Glove Trama: "L'uomo dal guanto grigio", noto dipinto di Antonello da Messina, viene affidato a un anziano restauratore, quindi ritirato ed esposto. Il critico d'arte Claudio Drago si accorge allora che si tratta di una copia. Si fa avanti Anna Gaddi, una giovane pittrice, dichiarando di aver fatto il quadro per conto del restauratore. Quando la polizia si reca dall'uomo per interrogarlo, lo trova morto e pensa che si tratti di un suicidio. In cerca del dipinto originale, Anna va nello studio del defunto dove adesso vive un nuovo inquilino, il giovane tenore Silvio Martini. Tra i due nasce l'amore, scatenando la gelosia di Max, l'amico della ragazza. Una notte, Max va nello studio per cercare il quadro, ma, la mattina seguente, viene trovato morto: a colpirlo è stato un pugnale che Drago ha regalato ad Anna. La polizia sospetta della giovane e del tenore. Intanto, Anna ha scoperto che nello studio manca uno specchio e, convinta che il dipinto sia stato nascosto dietro ad esso, lo dice al critico d'arte. A questo punto, Drago le confessa la verità: è lui l'autore del furto e degli omicidi. Mentre lo squilibrato sta per strangolare Anna, arriva la polizia e la salva, colpendo a morte l'uomo.
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