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Proibito rubare (1948)

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Proibito rubare (1948)



Regia/Director: Luigi Comencini
Soggetto/Subject: Suso Cecchi D'Amico, Luigi Comencini
Sceneggiatura/Screenplay: Aldo Buzzi, Suso Cecchi D'Amico, Luigi Comencini, Armando Curcio
Interpreti/Actors: Adolfo Celi (don Pietro), Tina Pica (Maddalena, la cuoca), Mario Russo (Peppinello), Luigi Dermasti (Ciccillo), Antonio Girelli (Eduardo), Clemente De Michele (Totonno), Carlo Della Posta (conte), Carlo Barbieri (vescovo), Ettore G. Mattia (commissario), Giovanni Rinaldi (Peppino)
Fotografia/Photography: Aldo Tonti
Musica/Music: Nino Rota
Costumi/Costume Design: Piero Gherardi
Scene/Scene Design: Piero Gherardi
Montaggio/Editing: Adriana Novelli
Produzione/Production: Lux Film
Distribuzione/Distribution: Lux Film
censura: 4364 del 20-07-1948
Altri titoli: De nouveaux hommes sont nés
Trama: Napoli, secondo dopoguerra. Il giovane don Pietro, un prete missionario, è appena arrivato in città e da qui è deciso a imbarcarsi per l'Africa. Uscito dalla stazione, viene derubato della valigia e, inseguendo il ladro, ha modo di attraversare i tanti miseri vicoli napoletani. Ritrovata la valigia, don Pietro prende un'importante decisione: per fare del bene, non ha bisogno di andare in Africa; resterà invece a Napoli e si dedicherà ai ragazzi di strada. Il prete si mette subito al lavoro e, ottenute delle squallide stanze, fonda la "Città dei ragazzi". Ma le difficoltà sono molteplici: i ragazzi vengono solo per evitare di essere arrestati dopo aver commesso un furto e la cassetta delle offerte è sempre semivuota. Un giorno, però, il tenace don Pietro vi trova sessantamila lire: adesso può ristrutturare le stanze, dare lenzuola e vestiti puliti ai ragazzi, farli studiare, lavorare e pregare. Intanto, continuano ad arrivare offerte. Alla vigilia dell'inaugurazione ufficiale della Città, però, il prete scopre la provenienza del denaro: per far fronte alle spese, uno dei suoi ragazzi ha man mano venduto della refurtiva. Adesso, don Pietro e i suoi beneficiati vengono arrestati, richiamando sulla Città dei ragazzi un'enorme attenzione. L'uomo che era stato derubato, colpito dalla vicenda, ritira la denuncia.

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