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Molti sogni per le strade (1948)

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Molti sogni per le strade (1948)



Regia/Director: Mario Camerini
Soggetto/Subject: Piero Tellini
Sceneggiatura/Screenplay: Piero Tellini, Mario Camerini
Interpreti/Actors: Anna Magnani (Linda), Massimo Girotti (Paolo Bertoni, marito di Linda), Checco Rissone (Donato), Dante Maggio (Emilio), Checco Durante (parroco), Luigi Pavese (comm. Giulio Carocci), Giorgio Nimmo (Romoletto, figlio di Linda e Paolo), Enrico Glori (ricettatore), Peppino Spadaro (commissario), Nadia Niver (figlia di Egisto), Paolo Ferrara (brigadiere siciliano), Manlio Busoni (appuntato di P.S.), Dina Romano (portinaia), Franco Pesce (lattaio), Ciro Berardi (sor Antonio, il salumaio), Gino Leurini (garzone del lattaio), Edmondo Costa, Idolo Tancredi [Italo Tancredi] (ricettatore)
Fotografia/Photography: Aldo Tonti
Musica/Music: Nino Rota
Montaggio/Editing: Adriana Novelli, Mario Camerini
Produzione/Production: Lux Film
Distribuzione/Distribution: Lux Film
censura: 4500 del 19-09-1948
Altri titoli: The Street has Many Dreams
Trama: Paolo Bertoni, un meccanico disoccupato, viene spesso rimproverato dalla moglie Linda per i seri problemi economici della loro famiglia. I due, infatti, non possono nemmeno comprare al figlio Romoletto un regalo che il piccolo ha visto in una vetrina. Una sera l'operaio chiede invano a un suo amico che gestisce un garage di dargli un lavoro. Un lavorante del garage, Donato, gli suggerisce allora di rubare l'automobile di un ricco industriale, che poi lui stesso farà camuffare. Paolo accetta e il giorno dopo si reca all'appuntamento con il proprio complice. Ma la moglie Linda, insospettita da una telefonata, lo segue insieme al figlio, temendo che vada a un incontro galante. Paolo non le dice nulla del furto e, quindi, come se stessero facendo una gita, si mettono tutti in viaggio. Arrivano da un losco affarista, che promette di collaborare con loro per smerciare l'auto, ma poi si tira indietro. In seguito a un incidente imprevisto, Paolo si vede costretto a dare a un poliziotto le proprie generalità e i dati della macchina. Abbandonato dal proprio complice, Paolo confessa tutto alla moglie, che lo supplica di costituirsi immediatamente. L'uomo, dapprima rifiuta e, arrabbiatosi con Linda, la fa scendere in mezzo alla strada; in seguito, non riuscendo a rivenderla, riporta l'automobile al garage. Nessuno si è accorto del tentato furto, ma, poiché la moglie lo ha denunciato, adesso Paolo rischia di venire arrestato. Visto che l'auto è nel garage, l'operaio respinge ogni accusa e Linda, per aiutarlo, finge di averlo denunciato spinta dalla gelosia. Alla fine, Paolo trova lavoro nel garage e viene perdonato dalla moglie.

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