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Follie per l'opera (1948)

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Follie per l'opera (1948)



Regia/Director: Mario Costa
Soggetto/Subject: Mario Monicelli, Stefano Vanzina [Steno]
Sceneggiatura/Screenplay: Mario Costa, Mario Monicelli, Stefano Vanzina [Steno], Giovanna Soria
Interpreti/Actors: Gino Bechi (Gino), Gina Lollobrigida (Dora, fidanzata di Guido), Carlo Campanini (Carlo Scala, zio di Dora), Constance Dowling (Margaret), Aroldo Tieri (Guido Marchi), Aldo Silvani (don Antonio), Lamberto Picasso (McLean), Franca Marzi (Carmen), Guglielmo Barnabò (direttore del Covent Garden), Nico Pepe (amico scroccone di Scala), Michele Riccardini (altro amico scroccone di Scala), Luigi Almirante (notaio), Arturo Bragaglia ("nuovo" cameriere), Gino Scotti (sabotatore inviato da McLean), Felice Romano (altro sabotatore inviato da McLean), Giuseppe Pierozzi (cliente che protesta), Franco Pesce (Gennarino), Enrico Luzi (fanatico all'aeroporto), Achille Majeroni (mr. Brown), Felice Minotti (spettatore piemontese al concerto), Federico Collino (inventore della stilografica), Lino Solari, Nives Poli (danzatrice), Corpo di ballo della Scala, Maria Caniglia (se stessa), Tito Gobbi (se stesso), Beniamino Gigli (se stesso), Olga Capri (Rosa, la cuoca), Silvana Mangano (ragazza nella rappresentazione di "Carmen"), Aristide Garbini (cuoco del ristorante), Luigi Erminio D'Olivo (lettore del giornale al bar), Bruno Smith (autista di McLean), Tito Schipa (se stesso)
Fotografia/Photography: Mario Bava
Musica/Music: Felice Montagnini
Scene/Scene Design: Piero Filippone
Montaggio/Editing: Otello Colangeli
Suono/Sound: Tullo Parmeggiani
Produzione/Production: Scalera Film, GE.S.I. Cinematografica (Gestione Studios Internazionali)
Distribuzione/Distribution: Scalera Film
censura: 4449 del 10-08-1948
Trama: Londra. La chiesa cattolica di un quartiere abitato da italiani è stata distrutta dai bombardamenti tedeschi. Rispondendo all'appello del parroco, il giovane giornalista Guido Marchi riesce a trovare il modo di raccogliere il denaro necessario per la ricostruzione: organizzare un grande concerto di beneficenza al Covent Garden con i cantanti lirici italiani più acclamati. Ma per avere la collaborazione degli artisti serve una certa somma e Guido si rivolge a uno strozzino. Questi pone una condizione: gli darà i soldi se Carlo, il proprietario di un ristorante italiano, si impegnerà a restituirli entro un dato tempo oppure a cedergli il ristorante. Aiutato dalla propria fidanzata Dora, il giornalista fa firmare a Carlo un foglio in bianco e poi su di esso scrive la dichiarazione richiesta dallo strozzino. I cantanti italiani arrivano a Londra: hanno un regolare contratto su carta intestata al Covent Garden, ma il direttore è assente e la sua segretaria, in precedenza ingannata da Guido, si rifiuta di concedere il teatro. Aiutato da alcuni operai italiani, il giornalista riesce allora a trasformare in teatro una palestra. Il concerto è un vero e proprio trionfo e la somma prestata viene restituita in tempo. La chiesa verrà ricostruita e Guido, che ha ottenuto il posto di direttore artistico al Covent Garden, dichiara che presto sposerà Dora.

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