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I cavalieri dalle maschere nere (1948)

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I cavalieri dalle maschere nere (1948)



Regia/Director: Pino Mercanti
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Giuseppe Zucca, Ovidio Imara, Lionello De Felice, Luigi Chiarini, Pino Mercanti
Interpreti/Actors: Otello Toso (Blasco di Castiglione), Lea Padovani (Violante), Massimo Serato (contino de la Motte), Paola Barbara (Gabriella de la Motte, moglie del contino), Mario Ferrari (conte Raimondo de la Motte, capitano di giustizia), Paolo Stoppa (nobile balbuziente), Carlo Ninchi (Duca Coriolano), Michele Abbruzzo (Matteo Lo Vecchio), Umberto Spadaro (Gegè), Rosolino Bua (abate), Gaspare Lupo, Francesco A. Bertini
Fotografia/Photography: Piero Portalupi
Musica/Music: Pietro Ferro
Costumi/Costume Design: Gino Morici
Scene/Scene Design: Giuseppe Piccolo [Peppino Piccolo]
Montaggio/Editing: Mario Serandrei
Produzione/Production: O.F.S. - Organizzazione Filmistica Siciliana
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 4146 del 04-05-1948
Trama: Sicilia, secolo XVII. La misteriosa setta dei Beati Paoli lotta contro la prepotenza dei dominatori spagnoli. Intanto, la giovane Violante viene rapita dai sicari di un signorotto e Blasco di Castiglione, il suo fidanzato, è deciso a tutto pur di ritrovarla. L'uomo, un orfano allevato e istruito da monaci, va a Palermo con una commendatizia del priore del convento. In città egli cerca aiuto presso il capitano di giustizia e, essendo un coraggioso e abile spadaccino, riesce a liberare la giovane moglie dell'uomo, prigioniera dei Beati Paoli. Il capitano, a questo punto, nomina Blasco comandante delle guardie. Intanto, il ragazzo scopre che nella sparizione di Violante è coinvolto il figlio proprio del capitano: Blasco ferisce il giovane, però perde di nuovo le tracce della donna amata. In seguito, il coraggioso comandante delle guardie scopre che il capitano di giustizia è suo zio, il quale aveva fatto uccidere il fratello, il padre di Blasco, per impossessarsi dell'eredità. I Beati Paoli giustiziano il capitano, da loro ritenuto nemico del popolo. Vendicato e reintegrato nei propri diritti, Blasco ritrova finalmente Violante e la pace.

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