Il piccolo ribelle (1946)
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Regia/Director: Emilio Cordero, Luigi Lazzarini Soggetto/Subject: D'Altavilla Sceneggiatura/Screenplay: Emilio Cordero Interpreti/Actors: Luciano Sandri (Sandro), Ennio Ameri (Vitale), Alda Dori (Sabina), Ezio Tugnoli (Enrico), Piero Cornamusi (generale), Arturo Pierucci (Paolo, l'attendente), Regina Figini (zia), Ezio Zagagnoli Fotografia/Photography: Massimo Dallamano Musica/Music: Mario Nascimbene Scene/Scene Design: T. Invernizzi, A. Bandera Montaggio/Editing: Vittorio Carpignano Produzione/Production: R.E.F. - Romana Editrice Film Distribuzione/Distribution: Zenith censura: 1361 del 28-10-1946 Trama: Il piccolo Sandro, orfano di madre, viene viziato dal padre generale. Un giorno, in compagnia di un suo coetaneo, il ragazzino decide di fare un dispetto a qualcuno e spinge giù da una scogliera un carretto con sopra un grosso pacco. Questo, che conteneva lana filata, apparteneva a due sposi, il minatore Attilio e Sabina, che adesso chiedono al generale il risarcimento del danno. Sandro, però, nega di aver fatto cadere in mare il carretto e suo padre caccia i due coniugi. Quando scoppia la guerra, il generale deve partire e il ragazzino, alloggiato presso una zia, scappa per andare dal padre al quartier generale, ma poi, spaventato da una piccola azione di guerra, fugge. È notte e Sandro si perde nei boschi. Qui trova rifugio in una casa: è quella di Attilio e Sabina. L'uomo, che vuole vendicare il danno e l'offesa subiti, costringe il ragazzino a lavorare duramente con lui. Sandro scappa, ma viene ripreso e riportato in miniera assieme a un suo amico. Attilio fa allora esplodere una mina nel tentativo di uccidere i ragazzi: questi restano illesi, mentre l'uomo viene gravemente ferito. Portato in ospedale, Attilio confessa il tentato omicidio e, pentitosi, viene perdonato dalle sue vittime. Poco dopo, egli muore.
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