Vivere in pace (1947)
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Regia/Director: Luigi Zampa Soggetto/Subject: Suso Cecchi D'Amico, Piero Tellini, Luigi Zampa Sceneggiatura/Screenplay: Aldo Fabrizi, Suso Cecchi D'Amico, Piero Tellini, Luigi Zampa Interpreti/Actors: Aldo Fabrizi (zio Tigna), Gar Moore (Rinaldo), Mirella Monti (Silvia), John Kitzmiller (Joe), Heinrich Bode (Hans), Ave Ninchi (Corinna), Ernesto Almirante (nonno), Nando Bruno (segretario del fascio), Aldo Silvani (sindaco), Gino Cavalieri (parroco), Piero Palermini (Franco), Franco Serpilli (bambino Citto), Dick (cane) Fotografia/Photography: Carlo Montuori Musica/Music: Nino Rota Montaggio/Editing: Eraldo Judiconi [Eraldo Da Roma] Suono/Sound: Raffaele Del Monte Produzione/Production: Lux Film, Pao Film Distribuzione/Distribution: Lux Film censura: 1595 del 12-03-1947 Altri titoli: Vivre en paix, In Frieden leben Trama: Umbria, seconda guerra mondiale. Zio Tigna, un contadino benestante, vive in una fattoria con l'anziano padre, la moglie e due nipoti, la giovane Silvia e il piccolo Citto. Un giorno, in un bosco i due ragazzi trovano due americani: Ronald è un corrispondente di guerra, Joe è un soldato di colore. I due, che sono scappati da un campo di prigionia tedesco, ma si sono dovuti fermare perché Joe è ferito, vengono nascosti in casa di zio Tigna. Presto Joe guarisce, mentre fra Silvia e Ronald nasce una forte simpatia. Una sera, durante la cena, bussa alla porta Hans, l'unico soldato tedesco che si trova nel villaggio in quanto telefonista militare: è solo e ha bisogno di parlare con qualcuno. Nascosti i due militari, l'uomo viene fatto entrare e gli viene offerto da bere. Presto il tedesco si ubriaca e, contemporaneamente, si ubriaca anche Joe nascosto in cantina: i due militari nemici si incontrano e, convinti che la guerra ormai sia finita, fraternizzano. In poco tempo, tutto il villaggio crede che il conflitto sia davvero concluso. Ma è solo un'illusione e, il giorno seguente, gli abitanti devono scappare in montagna per sottrarsi alla violenza dei tedeschi. Zio Tigna torna a casa troppo presto e, sorpreso dai nazisti che tentano di sfuggire agli americani, viene ucciso. La stessa sorte tocca a Hans per aver disertato. Ma poi, finalmente, la guerra finisce davvero e i superstiti adesso possono finalmente vivere in pace.
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