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L'Apocalisse (1947)

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L'Apocalisse (1947)



Regia/Director: Giuseppe M. Scotese
Soggetto/Subject: Henry Clark Hag
Sceneggiatura/Screenplay: Henry Clark Hag, Pier Maria Rosso di San Secondo, Aldo Raciti, Giuseppe Maria Scotese
Interpreti/Actors: Tullio Carminati (prefetto di Roma), Massimo Serato (aiutante Giuliana l'apostolo), Vera Bergman (amante prefetto di Roma), Enrico Glori (centurione), Lilia Landi (patrizia), Carlo Tamberlani (centurione), Marcello Giorda (centurione), Laura Redi (patrizia cristiana), Laura Gore, Sandro Ruffini (politicante), Jone Salinas, Alfredo Varelli (Giuliano l'apostolo), Umberto Spadaro, Nando Tamberlani, Peter Szlatary, Guglielmo Barnabò, Paolo Carlini, Bianca Doria, Luigi Tosi, Francesco Grandjacquet, Dianora Veiga, Liana Del Balzo, Raimondo Van Riel, Loris Gizzi, Franco Pesce, Claudio Ermelli, Guglielmo Sinaz, Silvana Pampanini, Giorgio Moser, Leonilde Montesi, Renata Musso, Dedi Ristori, Francesca Biondi, Loredana (schiava)
Fotografia/Photography: Aldo Tonti
Musica/Music: Edgardo Micucci
Costumi/Costume Design: Gino Sensani, Anna Maria Fea
Scene/Scene Design: Antonio Tagliolini, Enrico Verdozzi
Montaggio/Editing: Otello Colangeli
Produzione/Production: Exceptional Film - Compagnia Internazionale Cinematografica
Distribuzione/Distribution: Artisti Associati
censura: 3029 del 23-08-1947
Altri titoli: L'Apocalypse, Rom in Flammen
Trama: Il film illustra le profezie di San Giovanni Evangelista. Roma, IV secolo. Qualche decennio dopo l'editto di Costantino, l'imperatore Giuliano l'Apostata restaura il paganesimo e perseguita i cristiani, ma Dio lo punisce. Nella corrotta e decadente Roma imperiale, il Cristianesimo si fa strada e sulla sua base, crollato ormai l'impero, sorgono nuovi regni. Roma, XX secolo. Un nuovo paganesimo è nato: la civiltà dei consumi. I prodotti della scienza e della tecnica moderne, inoltre, sono ormai diventati strumenti di morte che arrivano a distruggere completamente la civiltà umana. La natura, fedele alla legge divina, continua invece a vivere: a primavera il contadino ritorna ai campi e il pastore guida il gregge sui colli.

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