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Abbasso la miseria! (1945)

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Abbasso la miseria! (1945)



Regia/Director: Gennaro Righelli
Soggetto/Subject: Gennaro Righelli
Sceneggiatura/Screenplay: Gennaro Righelli, Nicola Fausto Neroni
Interpreti/Actors: Nino Besozzi (Giovanni Straselli, marito di Nannina), Virgilio Riento (Gaetano Schioppa), Marisa Vernati (Caterina, moglie di Gaetano), Vito Chiari (Nello Esposito, il bambino), Sandro Ruffini (Porzio Ray), Lauro Gazzolo (comm. Trombetti), Aldo Silvani (compagno di cella), Vittorio Mottini (padre di Nello), Checco Durante (fattorino del radiogrammofono), Giuseppe Pierozzi (sor Giorgio), Mara Lopez (figlia del commendatore), Dina Romano (sorella di Gaetano), Claudio Ermelli (guardia di Finanza), Felice Romano (altra guardia), Mario Castellani (agente), Dino Di Luca (altro agente), Anna Magnani (Nannina Strasselli)
Fotografia/Photography: Rodolfo Lombardi
Musica/Music: Umberto Mancini
Montaggio/Editing: Duilio A. Lucarelli
Suono/Sound: Kurt Doubrawsky [Kurt Doubravsky]
Produzione/Production: Domus Film, Lux Film
Distribuzione/Distribution: Lux Film
censura: 122 del 01-12-1945
Trama: Gaetano Schioppa e Giovanni Straselli sono autisti al servizio di un ricco commendatore romano: il primo approfitta dei viaggi con il camion tra Roma e Napoli per contrabbandare generi alimentari, mentre Giovanni, uomo onestissimo, conduce una vita misera e riceve per questo continui rimbrotti dalla moglie Nannina, che non può rivaleggiare con il lusso ostentato dalla moglie di Gaetano. Un giorno il buon cuore di Giovanni gli fa ospitare in casa un bambino randagio, Nello, che da alcuni indizi suppone possa essere un suo figlio illegittimo; e Nannina non tarda ad affezionarsi al simpatico ragazzino. Giovanni viene tuttavia coivolto suo malgrado nelle attività di Gaetano e, per colpa di una valigia con doppiofondo, finisce con lui, per qualche tempo, in prigione; mentre a casa sua si presenta il vero padre di Nello, che era stato separato da lui dalla guerra e che è venuto a riprenderselo. Giovanni e Nannina si ritrovano soli: finché non ricompare Nello per proporre, a nome di suo padre, a Giovanni un lavoro di collaudatore meccanico in una officina di Torino. E tutto si risolve per il meglio.

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