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Giuseppe Verdi (1953)

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Giuseppe Verdi (1953)



Regia/Director: Raffaello Matarazzo
Soggetto/Subject: Maleno Malenotti
Sceneggiatura/Screenplay: Leonardo Benvenuti [Leo Benvenuti], Liana Ferri, Mario Monicelli, Piero Pierotti, Giovanna Soria, Raffaele Matarazzo
Interpreti/Actors: Pierre Cressoy (Giuseppe Verdi), Anna Maria Ferrero (Margherita Barezzi), Gaby André (Giuseppina Strepponi), Enzo Biliotti (impresario Martini), Aldo Bufi Landi (A. Dumas figlio), Guido Celano (Victor Hugo), Emilio Cigoli (Gaetano Donizetti), Loris Gizzi (Cioacchino Rossini), Laura Gore (Barberina Strepponi), Camillo Pilotto (Antonio Barezzi), Sandro Ruffini (impresario Marelli), Irene Genna (Violetta), Mario Del Monaco (Francesco Tamagno), Tito Gobbi (Giorgio Ronconi), Mario Ferrari (ufficiale di polizia austriaca a Milano), Gian Paolo Rosmino [Giampaolo Rosmino], Enrico Glori (funzionario del teatro La Fenice), Lucia Banti, Rosetta Pasquini, Franca Dominici (moglie di Rossini), Marika Rowsky, Lola Braccini, Turi Pandolfini (impiegato del banco dei pegni), Teresa Franchini (vecchia caldarrostaia), Olga Vittoria Gentilli (amica di Rossini), Paolo Rocco, Lionello Zanchi [Leonello Zanchi], Edoardo De Santis, Gloria Villar, Liana Del Balzo, Rita Andreana, Anna Vivaldi, Orietta Moscucci (cantante), Giuseppina Salvi, Gianni Agus, Mario Colli, Roberto Bruni, Roberto Spiombi, Vito De Taranto
Fotografia/Photography: Tino Santoni
Musica/Music: Renzo Rossellini
Costumi/Costume Design: Dino Di Bari
Montaggio/Editing: Mario Serandrei
Suono/Sound: Kurt Doubrawsky
Produzione/Production: Consorzio Verdi
Distribuzione/Distribution: P.A.T. Film
censura: 15588 del 10-12-1953
Altri titoli: Verdi, Verdi, ein Leben in Melodien
Trama: Giuseppe Verdi, ormai anziano, ritorna con la memoria alle tappe fondamentali della sua vita. A quando si trasferisce a Milano con la moglie Margherita Barezzi e il loro bambino. Qui viene rappresentata con successo la sua prima opera, Il conte di San Bonifacio, che gli procura la commissione di un'opera buffa per il teatro la Scala. Il successo non si ripete. Muoiono nel frattempo sia la moglie che il figlio. Verdi è solo e conduce un'esistenza ai confini della miseria quando incontra Giuseppina Strepponi, cantante celebre, che ammira il suo talento e che gli procura il libretto del Nabucco. Il dramma, una volta musicato da Verdi, viene rappresentato alla Scala e ottiene un clamoroso successo. Il compositore, ormai celebre, vorrebbe sposare Giuseppina, ma quest'ultima, donna dal passato non candido, viene convinta dall'ex suocero di Verdi a rinunciare al matrimonio. I due si incontrano nuovamente dopo alcuni anni e si uniscono in un legame duraturo.

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