Cinema d'altri tempi (1953)
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Regia/Director: Stefano Vanzina [Steno] Soggetto/Subject: Agenore Incrocci [Age], Furio Scarpelli, Stefano Vanzina [Steno] Sceneggiatura/Screenplay: Stefano Vanzina [Steno], Agenore Incrocci [Age], Augusto Camerini Interpreti/Actors: Walter Chiari (Marcello Serventi, regista), Lea Padovani (Caterina), Jean Richard (Pasquale), Maurice Teynac (Za l'Amour), Gianni Cavalieri, Mirella Gagliardi, Rita Stazi, Peter Trent (conte d'Essaigne), Bianca Maria Fabbri, Salvo Libassi, Carlo Mazzarella, Jean Demy, Riccardo Ferri, Stefano Vanzina [Steno], Luigi Pavese (produttore) Fotografia/Photography: Marco Scarpelli Musica/Music: Franco Mannino Costumi/Costume Design: Piero Gherardi Scene/Scene Design: Beni Montresor Montaggio/Editing: Giuliana Attenni, Adriana Novelli Suono/Sound: Agostino Moretti, Venanzio Biraschi Produzione/Production: Jolly Film, Cormoran Films, Paris Distribuzione/Distribution: Diana Cinematografica censura: 15500 del 28-11-1953 Altri titoli: Drôles de bobines, Cine, amor y simpatia Trama: L'orto di Caterina viene rovinato da una troupe che sta effettuando delle riprese cinematografiche nella campagna romana. La giovane si reca nella sede della società di produzione per ottenere il dovuto risarcimento. Qui incontra il regista Marcello che, colpito dal suo carattere e dalla sua bellezza, le propone di fare l'attrice. Caterina convince il proprio fidanzato a finanziare un film che la vedrà come protagonista sotto la guida di Marcello. Il film ottiene un grande successo. Caterina, con il nome d'arte di Ausonia, e Marcello continuano a lavorare insieme e intrecciano una relazione d'amore, ma i due finiscono per separarsi a causa della forte influenza che il cinico attore Za l'Amour ha sulla donna. Marcello continua la sua carriera con Pasquale in una fortunata serie di film comici. Nel 1915 l'Italia entra in guerra. L'industria cinematografica subisce un forte arresto. Marcello va al fronte come corrispondente, Ausonia recita per le truppe, Za l'Amour parte per Parigi. Poi la guerra finisce e il pubblico non si ricorda più di loro. Tornato da Parigi, Za l'Amour muore in completa miseria in un ospedale. Al suo capezzale giungono sia Caterina, ora fidanzata a un ricco conte, e Marcello, disoccupato. La morte del vecchio collega li riunisce.
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