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La cieca di Sorrento (1953)

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La cieca di Sorrento (1953)



Regia/Director: Giacomo Gentilomo
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Liana Ferri, Ivo Perilli
Interpreti/Actors: Antonella Lualdi (Beatrice di Rionero), Paul Campbell (Oliviero Pisani), Paul Müller (Carlo Basileo), Enzo Biliotti (notaio Ernesto Basileo), Vera Carmi (Elena Viscardi), Marilyn Buferd (marchesina di Rionero), Corrado Annicelli (dott. Andrea Pisani), Charles Fawcett [Carlo Fazzetti] (marchese di Rionero), Nuccia Aronne (Beatrice bambina), Michele Riccardini (congiurato), Giovanni Onorato (altro congiurato), Giuliano Montaldo (sacerdote), Sergio Bergonzelli [Siro Carme] (Demetrio), Carlo D'Elia, Maurizio Di Nardo (Oliviero ragazzino), Giovanni Vari, Franco Marturano, Rina Dei, Patrizia Lari, Gianni Luda, Vittorio Braschi, Annette Ciarli, Carlo Hintermann, Anna Maini, Ina La Jana
Fotografia/Photography: Romolo Garroni
Musica/Music: Carlo Rustichelli
Costumi/Costume Design: Maria De Matteis
Montaggio/Editing: Elsa Dubbini
Suono/Sound: Eraldo Giordani
Produzione/Production: Astoria Film
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 13276 del 23-02-1953
Altri titoli: Prisonnière des ténèbres
Trama: 1848. Il dott. Andrea Pisani fa parte del Comitato rivoluzionario che lotta contro il governo borbonico. Si reca in missione segreta a Sorrento presso la casa dei marchesi Rionero. La marchesa di Rionero viene assassinata proprio durante il suo soggiorno alla villa. Pisani viene accusato dell'omicidio e condannato a morte. La sentenza viene eseguita. Alcuni suoi amici si occupano dell'educazione del giovane figlio di Pisani, Oliviero, che si laurea in medicina e si specializza in oculistica. Dall'ingiusta morte del padre sono passati molti anni. Oliviero Pisani si trasferisce a Sorrento, deciso a provare l'innocenza del genitore, nonché a cercare di guarire Beatrice Rionero, la figlia della marchesa assassinata, che al tempo era una bambina, resa cieca da un forte colpo infertole dall'assassino della madre prima di fuggire. Il padre di Beatrice è ormai caduto in rovina, a causa della disonestà del suo amministratore, il notaio Basileo. Carlo Basileo, il nipote del notaio, il reale assassino della marchesa, cerca di impedire in tutti i modi che Beatrice, che ha nel frattempo sposato, possa recuperare la vista e smascherare così il vero omicida della madre. Quando Oliviero la opera agli occhi, Carlo tenta di farla uccidere, ma Oliviero la salva. Cercando invano di fuggire, Carlo muore e, ristabilita la verità, Beatrice e Oliviero si sposano.

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