Il vizietto II (1980)
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Regia/Director: Edouard Molinaro Soggetto/Subject: Jean Poiret, Francis Veber, Marcello Danon, opera Sceneggiatura/Screenplay: Jean Poiret, Francis Veber, Marcello Danon Interpreti/Actors: Ugo Tognazzi (Renato Baldi), Michel Serrault (Albin), Marcel Bozzuffi (Broca), Michel Galabru (Simon Charrier), Paola Borboni (signora Baldi, madre di Renato), Giovanni Vettorazzo (Milan), Glauco Onorato (Luigi), Roberto Bisacco (Ralph), Benny Luke (Jacob), Gianrico Tondinelli (Walter), Giorgio Cerioni (Gunther), Nazzareno Natale (Demis), Antonio Francioni (Michaux), Stelio Candelli (Hans), Mark Bodin (Caramel), Tom Felleghi (Andrew Manderstam), Renato Basso Bondini (Rouget), Giovanni Pazzafini (Mangin), Danilo Recanatesi (dottor Boquillon), Lorenzo Danon (terrorista), Roberto Caporali (spia), Piero Morgia (killer dell'albergo), Roberto Dell'Acqua (poliziotto), Riccardo Berlingeri (portiere dell'albergo), Valerio Basso Bondini, Vito Fasano, Giuseppe Mattei, Catherine Tabet, Franco Beltramme Fotografia/Photography: Armando Nannuzzi Musica/Music: Ennio Morricone Costumi/Costume Design: Ambra Danon Scene/Scene Design: Luigi Scaccianoce Montaggio/Editing: Robert Isnardon, Monique Isnardon, Carlo Della Corte Produzione/Production: DA.MA. Produzione, Productions Artistes Associés, Paris Distribuzione/Distribution: United Artists Europa censura: 75953 del 01-12-1980 Altri titoli: La Cage aux folles II, La cage aux folles 2, La Cage aux folles II, Ein Käfig voller Narren II Trama: Renato Baldi, il sofisticato proprietario del fortunato cabaret dei travestiti "La cage aux folles" cerca di convincere Albin, chiamato in arte Zazà Napoli, che dopo una certa età si dovrebbe rinunciare a far sognare il pubblico e al contrario cercare di farlo ridere. Albin, offeso, vuol dimostrare che può ancora piacere ed è appunto per questo che i due si troveranno coinvolti in un affare di spionaggio e controspionaggio, vittime comiche ed innocenti di un affare più grande di loro. Renato, spaventato per i rischi che sta correndo Albin, lo porta con un rocambolesco viaggio a casa sua a Roma. Situazioni paradossali, fughe, rincorse fino a che il controspionaggio smaschera la vera identità delle spie. Albin e Renato saranno considerati eroi nazionali. |
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