Il secondo tragico Fantozzi (1976)
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Regia/Director: Luciano Salce Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Paolo Villaggio Interpreti/Actors: Paolo Villaggio (rag. Ugo Fantozzi), Liù Bosisio (signora Pian Fantozzi), Anna Mazzamauro (signora Calboni, ex Silvani), Plinio Fernando (Mariangela, figlia di Fantozzi), Gigi Reder (rag. Filini), Giuseppe Anatrelli (Calboni), Antonino Faà Di Bruno (duca-conte Semenzaro), Ugo Bologna (capo varo nave), Mauro Vestri (prof. Guidobaldo Maria Riccardelli), Nietta Zocchi (contessa Serbelloni-Mazzanti- Viendalmare), Paolo Paoloni (megapresidente galattico), Giuseppe Terranova, Eolo Capriotti, Vera Drudi, Willy Colombini, Liù Bosisio (Pina, moglie di Fantozzi), Piero Palermini (direttore hotel a Capri), Amerigo Alberani, Mario Bartolomei, Arnaldo Colombaioni, Bernardino Emanuelli [Dino Emanuelli], Giorgio Iovine, Pietro Zardini, Bruno Bartocci, Luigi Rossi Fotografia/Photography: Eric Menczer Musica/Music: Franco Bixio, Fabio Frizzi, Vince Tempera Costumi/Costume Design: Orietta Nasalli Rocca Scene/Scene Design: Carlo Tommasi Montaggio/Editing: Antonio Siciliano Suono/Sound: Massimo Jaboni Produzione/Production: Rizzoli Film Distribuzione/Distribution: Cineriz censura: 68316 del 09-04-1976 Trama: Dopo una notte insonne trascorsa in ufficio, con il compito di rispondere a un'eventuale telefonata della moglie del Direttore, Fantozzi sfugge per miracolo alle pistolettate del guardiano notturno.
All'ora di pranzo viene sorteggiato per accompagnare, come portafortuna, il Direttore che va a giocare a Montecarlo. Viene poi coinvolto in varie disavventure, tra cui spicca quella con un immenso e feroce alano, che lo assedia per una settimana in casa. E questa settimana atroce gli viene detratta dalle ferie.
Ossessionato da certe terribili proiezioni in fabbrica, come quelle di alcuni film cecoslovacchi con sottotitoli in tedesco, o dell'osceno film sovietico "La corazzata Potemikin", Fantozzi tenta di rifugiarsi nell'amore extraconiugale. Ma anche qui gli va male, e per poco non si suicida.
Viene il Natale. E sarà la festa più tragica della sua vita.
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