Liberi armati pericolosi (1976)
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Regia/Director: Romolo Girolami [Romolo Guerrieri] Soggetto/Subject: Fernando Di Leo, opera Sceneggiatura/Screenplay: Fernando Di Leo, Nico Ducci Interpreti/Actors: Stefano Patrizi (Luis), Max Delys ("biondo"), Beniamino Lev (Giò), Eleonora Giorgi (Lea), Tomas Milian (il commissario), Venantino Venantini, Antonio Guidi, Diego Abatantuono, Luciano Baraghini, Ruggero Diella, Giorgio Locuratolo, Valeria Gagliardi, Gloria Piedimonte, Tom Felleghi, Maria Rosaria Riuzzi, Carmelo Reale, Salvatore Billa Fotografia/Photography: Erico Menczer Musica/Music: Gianfranco Plenizio, Enrico Pierannuzzi Costumi/Costume Design: Giulia Mafai Scene/Scene Design: Francesco Cuppini Montaggio/Editing: Antonio Siciliano Suono/Sound: Alberto Salvatori, Luciano Colombo Produzione/Production: Centro Produzioni Cinematografiche Città di Milano, Stampa Colore Film - Stacofilm Distribuzione/Distribution: Interfilm censura: 68963 del 02-09-1976 Altri titoli: Les féroces Trama: Luis, un giovane incensurato traviato da cattive compagnie, accetta di partecipare con gli amici di Giò e il Biondo a una rapina ai danni di un benzinaio. La fidanzata Lea corre alla polizia ed avverte che i tre giovani sono armati solo di pistole giocattolo. Ma quando i poliziotti, che han circondato il luogo della progettata rapina, intervengono, delle pistole sparano: Giò e il Biondo avevano armi vere e provocano una carneficina.
Comincia a questo punto una tragica catena di delitti, di rapine, di uccisioni, di fughe e di inseguimenti. Braccati dalla polizia e sempre più disperati, i tre giovani s'invischiano in una situazione senza via d'uscita, e vi coinvolgono anche l'innocente Lea.
Il loro destino è segnato. Uno ad uno tutti cadono sotto i colpi della polizia, o vittime della loro stessa violenza. Alla fine Luis, dopo aver posto in salvo l'amata, si precipita volontariamente verso la morte.
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