Peccati in famiglia (1975)
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Regia/Director: Bruno Gaburro Soggetto/Subject: Bruno Gaburro Sceneggiatura/Screenplay: Lianella Carell, Carlo Romano, Bruno Gaburro Interpreti/Actors: Michele Placido (Milo), Renzo Montagnani (Carlo), Juliette Mayniel (Piera, sua moglie), Simonetta Stefanelli (Doris), Jenny Tamburri (Francesca), Rossella Pescatore (Findora), Gastone Pescucci (dottor Armando), Edy Williams, Corrado Olmi (prete), Laura De Marchi, Dino Curcio, Luciano Cappelli, Aldo Annigoni, Marisa Lista, Rosita Torosh, Lorenzo Piani Fotografia/Photography: Aristide Massaccesi Musica/Music: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis Costumi/Costume Design: Tony Randaccio Scene/Scene Design: Ennio Michettoni Montaggio/Editing: Vincenzo Tomassi Suono/Sound: Domenico Dubbini Produzione/Production: Flaminia Produzioni Cinematografiche Distribuzione/Distribution: Fida Cinematografica censura: 66068 del 18-02-1975 Altri titoli: Sommernächte... und alle Grillen lachen Trama: Piacenza: una tipica città della provincia italiana, né piccola né grande, abbastanza opulenta, centro di attività commerciali e industriali. E, come molte città del medesimo tipo, luogo ideale per lo svolgimento di ambigue vicende familiari, di quelle che vengono nascoste sotto una facciata di rispettabilità.
In una villa piacentina viene a trascorrere le vacanze estive una famiglia della buona borghesia. C'è una madre non più giovanissima ma ancora fascinosa e preda di oscure inquietudini proprie della sua età declinante, un padre preso dai suoi affari e piuttosto "comprensivo", una figlia giovanissima, avvenente e pruriginosa, una governante anch'essa giovane.
In mezzo a questa famiglia capita Milo, nipote dei due coniugi e cugino della ragazza. E' giovane, simpatico, ambizioso, ambiguo. S'introduce nella famiglia e a poco a poco s'insinua più profondamente nella vita dei suoi componenti. Uno per uno, tutti cedono al suo fascino malefico. E alla fine egli si troverà padrone delle coscienze di tutti e, più ancora, della casa, della fabbrica e delle ricchezze dello zio.
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