Cipolla Colt (1975)
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Regia/Director: Enzo Girolami [Enzo G. Castellari] Soggetto/Subject: Luciano Vincenzoni, Sergio Donati Sceneggiatura/Screenplay: Luciano Vincenzoni, Sergio Donati Interpreti/Actors: Franco Nero (Onion Stark), Martin Balsam (Petrus Lamb), Sterling Hayden (Henry "Jack" Pulitzer), Emma Cohen (figlia di Pulitzer), Duilio Cruciani (Cal "Caligola" Foster), Fernando Castro (Nero), Leo Anchóriz (sceriffo), Helmut Brasch (vice sceriffo albino), Romano Puppo ("Nerone" Foster), Antonio Pica (Foster), Massimo Vanni, Nazzareno Zamperla ("Olbò" l'uomo col monocolo), Georges Rigaud (petroliere), Manolo Zarzo (amico di "Olblò"), Fernando Castro, Wal Davis Fotografia/Photography: Alejandro Ulloa Musica/Music: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis Costumi/Costume Design: Enrico Job Scene/Scene Design: Alberto Boccianti Montaggio/Editing: Gianfranco Amicucci Suono/Sound: Luis Lopez Produzione/Production: Compagnia Cinematografica Champion, T.I.T. Filmproduktion, München, C.I.P.I. Cinematográfica, Madrid Distribuzione/Distribution: P.I.C. Produzione Intercontinentali Cinematografiche censura: 66900 del 11-07-1975 Altri titoli: El cibollero, Cry Onion, Los locos del oro negro, Zwiebel-Jack räumt auf Trama: A Paradise City sceriffo, giudice ed altre autorità sono tutti al servizio, più o meno occulto, della Super Oil Co., che con mezzi leciti o illeciti (ci scappano anche alcuni cadaveri) va acquistando i terreni dei vecchi pionieri per farvi le sue trivellazioni. Il vecchio Foster, per esempio, che anziché cedere ai magnati petroliferi ha preferito vendere un suo pezzetto di terra al giovane Onion, viene fatto secco per punizione. Onion in quel terreno ci vuol coltivare cipolle; ma sono guai. Gli emissari occulti della Super Oil lo ostacolano in tutti i modi, e arrivano a rapirlo. A stento i suoi pochi amici - Cal e Nero, figli del vecchio Foster, il giornalista Pulitzer, solitario donchisciotte della libertà di stampa - riescono a liberarlo. Ma ecco che Onion viene arrestato, sotto la falsa accusa di omicidio, e condannato a morte per impiccagione. Riusciranno i suoi amici, con l'aiuto della popolazione ormai stanca delle sopraffazioni dei biechi capitalisti, a salvarlo ancora una volta, a far piazza pulita dei manigoldi e a consentire al giovanotto di coltivare nel suo campicello, se non cipolle (ormai la stagione è passata) almeno un po' di profumatissimo... aglio? |
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