Romanzo popolare (1974)
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Regia/Director: Mario Monicelli Soggetto/Subject: Agenore Incrocci [Age], Furio Scarpelli, Mario Monicelli Sceneggiatura/Screenplay: Agenore Incrocci [Age], Furio Scarpelli, Mario Monicelli Interpreti/Actors: Ugo Tognazzi (Giulio Basletti), Ornella Muti (Vincenzina, moglie di Giulio), Michele Placido (agente Giovanni Pizzullo), Pippo Starnazza (Salvatore Armetta), Vincenzo Crocitti, Nicolina Papetti, Alvaro De Vita, Franco Mazzieri, Lorenzo Piani, Gaetano Germanà, Gennaro Cuomo, Pietro Barreca, Jone Greghi (suora infermiera), Benito Mancini, Carla Mancini, Patrizia Paolini Fotografia/Photography: Luigi Kuveiller Musica/Music: Enzo Jannacci Costumi/Costume Design: Luciana Marinucci Scene/Scene Design: Lorenzo Baraldi Montaggio/Editing: Ruggero Mastroianni Suono/Sound: Amedeo Casati Produzione/Production: Capitolina Produzioni Cinematografiche, Films Galaxie, Paris Distribuzione/Distribution: Fida Cinematografica censura: 65138 del 11-09-1974 Altri titoli: Romances et confidences Trama: Giulio Basletti, capo operaio di un'industria milanese, durante un soggiorno nel Sud ha tenuto a battesimo la figlioletta di una famiglia locale, che poi su suo suggerimento si è trasferita al Nord.
Dopo 17 anni, durante i quali ha lavorato all'estero, Giulio torna in Italia, ritrova Vincenzina, ormai fattasi donna, se ne innamora e la sposa. Dopo un anno nasce un bambino.
Un giorno Giulio conosce un giovane agente di polizia meridionale, Giovanni, verso il quale Vincenzina prova una subitanea attrazione. I primi sospetti di Giulio trovano presto conferma nei fatti. Ed ecco che la gelosia lo travolge, contraddicendo quell'apertura mentale e quella modernità di idee di cui Giulio, uomo del Nord, si era sempre vantato. Egli scaccia di casa Vincenzina.
Passano gli anni, Giulio ne ha ormai 55. Lasciata la fabbrica, cerca di riconquistare l'amore di Vincenzina, che ora è capo reparto in una industria di confezioni, mentre Giovanni è stato trasferito.
L'intervento del piccolo Ciccio, che ha ormai quasi sette anni, apre forse lo spiraglio ad una insperata riconciliazione.
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