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...E cominciò il viaggio nella vertigine (1974)

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...E cominciò il viaggio nella vertigine (1974)



Regia/Director: Toni De Gregorio
Soggetto/Subject: T. De Gregorio
Sceneggiatura/Screenplay: T. De Gregorio
Interpreti/Actors: Ingrid Thulin (Tatiana Ivanovna Zilienina), Gastone Moschin (Beilin), Sergio Fantoni (Andrej), Franca Nuti (Polia), Giampiero Albertini (ufficiale scorta al treno), Anna Bonasso (Fisa), Marzia Ubaldi (Tamara), Jacques Sernas, Milena Vukotic (Liama), Renato Scarpa, Bruno Corazzari (secondo ufficiale scorta al treno), Danika La Loggia (socialista rivoluzionario), Elena Magoia (Pitoskaja), Renato Mori (Lepa), Cyrille Spiga (Vevers), Renata Zamengo (Lena), Piero Vida (prof. Nikeli Vaks), Vittorio Fanfoni (redattore), Carla Mancini (vice sorvegliante), Stefania Corsini (Musia), Giacchino Soko (Kogan), Nazzareno Natale (Vanja), Toni Barpi (Satrapungolo), Maria Grazia Bon (Anja), Cristiana De Gregorio (bambina), Jacopo Mariani (altro bambino), Antonio Bertorelli (Biktasev), Laura De Marchi (Yulia), Margherita Horowitz, Giovanni Attanasio, Maria Marchi (Tamara, sorvegliante), Valeria Sabel (Zinaida), Giovanna Mainardi (altra Vevers), Lorenzo Piani (terzo ufficiale), Vinni Riva (Advotìa)
Fotografia/Photography: Mario Vulpiani
Musica/Music: Egisto Macchi
Costumi/Costume Design: Giorgio Luppi, Fiamma Bedendo, Stefano Provinciali
Scene/Scene Design: Giorgio Luppi, Fiamma Bedendo, Stefano Provinciali
Montaggio/Editing: T. De Gregorio
Suono/Sound: Luciano Fiorentini
Produzione/Production: Cineproposta
Distribuzione/Distribution: Ital-Noleggio Cinematografico
censura: 65335 del 12-10-1974
Trama: Russia, 1934. Accusata di aver collaborato con un professore "controrivoluzionario", Tania viene espulsa dal partito e poi condannata a dieci anni di segregazione, poi tramutati in dieci anni di campo di lavoro. Comincia la sua penosa odissea, nel corso della quale la donna cercherà di salvare la propria dignità di essere umano e la propria fede di militante rivoluzionaria, non scalfita dalle criminali follie staliniane. La guerra, l'invasione tedesca, la vittoria. Tania ora è in Siberia, dove tra gli altri condannati ha ritrovato il suo inquisitore, finito lui stesso nella inestricabile rete delle purghe. Le terribili vicende non hanno spento nel cuore della donna la speranza di un domani più giusto. E' con questa fede nell'animo che Tania ha un commosso incontro, nel 1946, con il marito, rimasto anche lui vittima della "giustizia" staliniana.

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