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Teresa la ladra (1973)

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Teresa la ladra (1973)



Regia/Director: Carlo Di Palma
Sceneggiatura/Screenplay: Agenore Incrocci [Age], Dacia Maraini, Furio Scarpelli
Interpreti/Actors: Monica Vitti (Teresa Numa in Nardecchia), Valeriano Vallone (Sisto Nardecchia), Michele Placido (Tonino Santità), Stefano Satta Flores (Ercoletto), Isa Danieli (Dina), Carlo Delle Piane ("Occhi Lustri"), Fiorenzo Fiorentini (Alvaro, "enigmatico"), Luciana Turina (Gianna la "boccona"), Anna Bonaiuto, Geraldine Hooper, Denise Peron, Nazzareno Natale (Federico), Christian Alegny, Cyrille Spiga, Carlo Vivaldi, Mario Franco, Roberto Porelli, Armando Brancia, Renato Cecilia, Adele Cambria, Sabina De Guida, Franco Diogene, Giovanni Febbraro, Ines Ferrari, Edda Ferronao, Nino Forcina, Nino Formicola, Luigi Antonio Guerra, Rosita Torosh, Elisabetta Vito
Fotografia/Photography: Dario Di Palma
Musica/Music: Riz Ortolani
Costumi/Costume Design: Adriana Berselli
Scene/Scene Design: Luciano Ricceri
Montaggio/Editing: Ruggero Mastroianni
Suono/Sound: Armando Tarzia
Produzione/Production: Euro International Films, Société Carlton Film Export, Paris
Distribuzione/Distribution: Euro International Films
censura: 63218 del 05-10-1973
Trama: Nata in una numerosa e poverissima famiglia di pescatori, Teresa viene cacciata di casa a quindici anni; poco dopo è messa incinta da un giovanotto che poi la sposa perché gli fa comodo, ma che ben presto la pianta. Teresa entra in un giro di ladruncoli, e fa il suo primo ingresso nelle patrie galere. Ci ritornerà più e più volte: diventeranno, per tutta la vita, come una seconda casa. Nei brevi intermezzi di libertà perfeziona le sue tecniche ladresche, conosce gente, s'innamora, viene piantata. Per un amore tradito tenta persino di impiccarsi in cella. Poi incontra Ercoletto, un ladro sfortunato e pasticcione. Vivrà con lui per venti anni, ma il più delle volte son "dentro" lei o lui, o tutti e due. La lunga assuefazione alla prigione non doma lo spirito ribelle di Teresa, che ogni tanto esplode con violenza. Dopo una di queste ribellioni la rinchiudono per un anno e mezzo in un manicomio criminale. Quando esce, Ercoletto si è accasato con un 'altra. Per un po' Teresa decide di non rubare più: non vuole tornare "dentro". Ma poi la necessità e l'abitudine la spingono a riprendere quello che in fondo, per tutta la vita, è stato il suo mestiere. Il suo è un destino segnato dalla nascita.

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