Storia de fratelli e de cortelli (1973)
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Regia/Director: Mario Amendola Soggetto/Subject: Mario Amendola, Bruno Corbucci Sceneggiatura/Screenplay: Mario Amendola, Bruno Corbucci Interpreti/Actors: Maurizio Arena (Nino, uno dei fratelli), Tina Aumont (Mara Del Fiore), Guido Mannari (Giggi Mannari), Anna Maria Pescatori (Armida Romagnoli, madre di Giggi), Vittorio De Sica (maresciallo Silvestro Cenciarelli), Elena Veronese (Rosetta), Ninetto Davoli (Riccetto), Franco Citti (Artemio), Toni Ucci (Silvio), Enrico Luzi (Ciacicagnocchi), Sandra Cardini (Tecla), Guido Cerniglia (barone Astori), Carla Mancini, Bruno Boschetti, Dante Cleri, Roberto Dell'Acqua, Renato Malavasi, Giovanni Pazzafini [Nello Pazzafini], Giorgio Koveos, Pietro Tosco, Bruno Ukmar, Artemio Antonini, Mario Donatone, Roberto Pagano, Fotografia/Photography: Fausto Zuccoli Musica/Music: Franco Micalizzi Scene/Scene Design: Franco Calabrese Montaggio/Editing: Alberto Gallitti Suono/Sound: Umberto Picistrelli Produzione/Production: T. Gay - Testa Gay Cinematografica Distribuzione/Distribution: Euro International Films censura: 62137 del 31-03-1973 Trama: Roma, inizi del secolo. Armida Romagnoli, vedova anzianotta ma piacente - non per nulla il maresciallo Cenciarelli, prossimo alla pensione, la corteggia invano da quasi trent'anni - ha due figli. Nino e Giggi, che, da tempo fidanzati, non possono coronare il loro sogno d'amore perché l'appartamento di famiglia è troppo angusto. Per allargar la casa occorre la somma enorme di 2000 lire. E per raggranellarla i due si sottopongono a strenue imprese, come correre la Roma-Frascati in bicicletta, battersi con un campione di boxe, partecipare all'Attrippata Regionale sfidando i più famosi mangiatori della zona.
Ma ecco che Giggi s'incapriccia di una sciantosa; e dilapida il gruzzolo faticosamente accumulato dal fratello, si mette a barare al gioco - e per poco non ci rimette la pelle -, poi tenta di rubare un grosso medaglione della madre. Questa se ne accorge, tenta d'impedirlo, il figlio la colpisce. Accorre Nino e Giggi, furibondo, lo assale col coltello; Armida si mette in mezzo e riceve una coltellata. Fuori di sé, Nino strappa il coltello a Giggi e lo colpisce selvaggiamente. E' la tragedia, la fine di una tranquilla famiglia trasteverina.
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