Polvere di stelle (1973)
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Regia/Director: Alberto Sordi Soggetto/Subject: Ruggero Maccari Sceneggiatura/Screenplay: Ruggero Maccari, Bernardino Zapponi, Alberto Sordi Interpreti/Actors: Alberto Sordi (Mimmo Adami), Monica Vitti (Dea Dani), John Phillip Law (John, marinaio U.S.A.), Eduardo Fajeta (Ciccio Caracioni), Wanda Osiris (se stessa), Carlo Dapporto (se stesso), Franco Agrisano (federale), Franca Scagnetti (sorella di Ciccio), Dino Curcio (capostazione), Silvana Zalfatti (Cristina), Francesco Magno (professore), Alfredo Adami (impresario Cecioni), Lorenzo Piani, Luigi Antonio Guerra, Elisa Colavecchi (ballerina), Miriam Cunzio (ballerina), Lia Ferri (ballerina), Jolanda Piziem (ballerina), Maria Luisa Serena (ballerina), Alvaro Vitali (ballerino di claquette), John Karlsen (comandante tedesco), Mimmo Poli (spettatore grasso), Pietro Ceccarelli (soldato tedesco sul battello), Cristina Tamborra, Antonio Apramonte, Leopoldo Carbone, Gennaro Carbisiero, Marco Leandris, Vincenzo Maranzino, Luciano Tacconi, Raffaele Vestoso Fotografia/Photography: Franco Di Giacomo Musica/Music: Piero Piccioni Costumi/Costume Design: Bruna Parmesan Scene/Scene Design: Mario Garbuglia Montaggio/Editing: Raimondo Crociani Suono/Sound: Domenico Dubbini Produzione/Production: Capitolina Produzioni Cinematografiche Distribuzione/Distribution: Fida Cinematografica censura: 63526 del 14-11-1973 Altri titoli: Poussière d'étoiles Trama: Mimmo e Dea, lui capocomico e lei soubrette, mandano avanti una modesta compagnia di avanspettacolo, che non è mai uscita da un misero "giro" provinciale. "Requisita" dai tedeschi e spedita a Venezia, la compagnia finisce invece a Bari, appena eretta al rango di capitale provvisoria. Un soggiorno in un campo profughi e poi uno spettacolo per i soldati alleati. Quei bonaccioni si entusiasmano per le doti comiche di Mimmo, le canzonette di Dea e le sgraziate piroette delle ballerine: li fanno debuttare addirittura al teatro Petruzzelli. Successo grande, soldi, progetti grandiosi. Ma... gli americani se ne vanno: ormai Roma, liberata, è tornata ad essere la capitale. Il Petruzzelli chiude spietatamente le porte in faccia a Mimmo e compagni.
Non resta che trasferirsi a Roma, ritrovare gli amici americani. Ma a Roma il risveglio è brusco: nella capitale non c'è posto per dei miseri guitti. Non rimangono loro che i dolci ricordi da raccontare ai colleghi, increduli, durante le lunghe soste in Galleria Colonna. E poi il buio della notte li inghiottirà, mentre risuona la musica di Polvere di Stelle, ricordo del loro grande trionfo a Bari.
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