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La polizia incrimina, la legge assolve (1973)

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La polizia incrimina, la legge assolve (1973)



Regia/Director: Enzo Girolami [Enzo G. Castellari]
Soggetto/Subject: Leonardo Martin
Sceneggiatura/Screenplay: Tito Carpi, Enzo Girolami [Enzo G. Castellari], Gianfranco Clerici, Leonardo Martin
Interpreti/Actors: Franco Nero (commissario Belli), James Whitmore (commissario capo Scavino), Delia Boccardo (Mirella), Fernando Rey (Cafiero), Duilio Del Prete (Umberto Griva), Silvano Tranquilli (Franco Riva), Ely Galleani [Elide Galleani] (Chicca), Stefania Girolami [Stefania G. Castellari] (Anita Belli, la bambina), Daniel Martin (Rico), Paul Costello (Cammararo), Luigi Diberti (poliziotto piemontese), Mario Erpichini (ing. Rivalta), Zoe Incrocci (moglie di Scavino), Bruno Corazzari (killer), Massimo Vanni (killer), Joaquin Solis, Edoardo Biagetti, Paolo Giusti (amante di Chicca), Nello Pazzafini (sicario), Carla Mancini, Lorenzo Piani
Fotografia/Photography: Alejandro Ulloa
Musica/Music: Maurizio De Angelis, Guido De Angelis
Scene/Scene Design: Walter Patriarca
Montaggio/Editing: Vincenzo Tommassi
Suono/Sound: Luciano Welisch, Alvaro Orsini
Produzione/Production: Capitolina Produzioni Cinematografiche, Star Films, Madrid, Suevia Films, Madrid
Distribuzione/Distribution: Fida Cinematografica
censura: 62911 del 10-08-1973
Altri titoli: Pronto, Central, La policía detiene, la ley juzga, Le témoin à abattre, Tote Zeugen singen nicht
Trama: Belli, giovane vice capo della Squadra mobile genovese, indaga su una intricatissima storia di delitti commessi da un'organizzazione di spacciatori di droga. Nelle sue indagini attacca un certo Cafiero, ex mafioso statunitense. Ma è una pista sbagliata: Cafiero è in netta opposizione con la nuova mafia della droga che non ha scrupoli né leggi morali, e anzi sarà proprio lui a dare a Belli la chiave della soluzione. Presto però Cafiero rimarrà vittima dell'organizzazione, così come il commissario capo Scavino. Belli non si abbatte, e anche quando sua figlia Anita viene uccisa dai killers in un finto incidente stradale, decide di andare avanti. Mette sottosopra la città, convoca i pezzi grossi in questura come delinquenti comuni, trova la droga nei nascondigli più impensati. A Marsiglia il cerchio si chiude. Belli e i suoi agenti intercettano l'emissario della droga e uno dei suoi capi, e lo stesso commissario uccide il killer che ha ucciso Scavino. Solo ora egli sembra restituito alla sua dimensione umana. E' il vincitore, sia pur momentaneamente. Probabilmente lo uccideranno prima che arrivi ai veri capi; ma non tornerà indietro.

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