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Ludwig (1973)

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Ludwig (1973)



Regia/Director: Luchino Visconti
Soggetto/Subject: Luchino Visconti, Enrico Medioli
Sceneggiatura/Screenplay: Luchino Visconti, Enrico Medioli
Interpreti/Actors: Helmut Berger (Ludwig II di Wittelsbach), Trevor Howard (Richard Wagner), Silvana Mangano (Cosima Von Bülow), Romy Schneider (Elisabetta d' Austria), Helmut Griem (Dürckeim), Gert Froebe (padre Hoffmann), Isabella Telezynska (regina madre), Umberto Orsini (conte Von Holnstein), John Moulder Brown (principe Otto), Sonia Petrova (principessa Sofia d' Austria), Folker Bohnet (Joseph Kains), Heinz Moog (prof. Gudden), Adriana Asti (Lila Von Buliowski), Marc Porel (Richard Horning), Nora Ricci (Ida Ferenczn), Mark Burns (Hans Von Bülow), Maurizio Bonuglia (Mayer), Alexander Allerson, Bert Bloch (Weber), Manfred Furst, Kurt Grosskurt, Anna Maria Hanschke (Ludovica), Gerhard Herter, Alberto Plebani (arcivescovo), Günnar Warner (Carlo Teodoro), Clara Moustawcesky (Hélène), Jan Linhart (Massimiliano), E. Tavella (Maria), Rayka Yurit (Matilde), Gernot Mohner (Hesselschwerd), Karl Heinz Peters (Washinton), Wolfram Schaerf (Crailsheim), Helmut Stern (Osterholzer), Karl Heinz Windhorst (dr. Müller), Hans Elwenspoeck (dr. Rumpler), Berno Von Cramm (Torring), Clara Colosimo (suora), Alain Naya, Carla Mancini, Alessandro Perrella, Henning Schluter, Louise Vincent
Fotografia/Photography: Armando Nannuzzi
Costumi/Costume Design: Piero Tosi
Scene/Scene Design: Mario Chiari, Mario Scisci
Montaggio/Editing: Ruggero Mastroianni
Suono/Sound: Vittorio Trentino, Giuseppe Muratori
Produzione/Production: Mega Film, Cinétel, Paris, Dieter Geissler Filmproduktion, München, KG Divina Film, München
Distribuzione/Distribution: Panta Cinematografica
censura: 62029 del 06-03-1973
Altri titoli: Le crépuscule des dieux, Ludwing, Ludwig... ou le crépuscule des dieux, Ludwig II, Luis II de Baviera
Trama: Monaco, 1865. Ludwig Wittelsbach viene incoronato a vent'anni re di Baviera. Bello, raffinato, colto, di rigida educazione, il paese si aspetta molto da lui. Ed egli stesso coltiva sogni utopistici. Amante delle arti, accoglie a corte Richard Wagner per il quale ha una fanatica ammirazione, e lo colma di onori e di privilegi. La Corte mormora e fioriscono i pettegolezzi, tra l'indifferenza di Ludwig; ma Wagner e la sua amante (poi sua moglie) Cosima ripagheranno malamente l'ingenuo affidamento del re. Anche l'amore per la cugina Elisabetta, imperatrice d'Austria, non può avere esito felice. E così gli ideali di pace che animano Ludwig non lo esimono dal dover scendere in guerra a fianco dell'Austra contro la Prussia. E' la rovina per la Baviera. Solo, stanco, deluso, precocemente invecchiato, Ludwig si dà a finanziare grandiose imprese architettoniche, fino a quando, dichiarato pazzo e privato del trono, viene isolato in uno dei favolosi castelli fatti costruire da lui stesso. Ed è qui che a poco più di quarant'anni si concluderà tragicamente la sua tormentata esistenza.

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