La grande bouffe [La grande abbuffata] (1973)
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Regia/Director: Marco Ferreri Soggetto/Subject: Marco Ferreri, Rafael Azcona Sceneggiatura/Screenplay: Marco Ferreri, Rafael Azcona Interpreti/Actors: Marcello Mastroianni (Marcello), Ugo Tognazzi (Ugo Baldazzi), Michel Piccoli (Michel), Philippe Noiret (Philippe), Andréa Ferréol (Andréa), Monique Chaumette (Madelaine), Florence Giorgetti (Anne), Rita Scherrer (Anulka), Solange Blondeau (Danielle), Michèle Alexandre (Nicole), Cordelia Piccoli (Barbara), James Campbell (Zac), Henri Piccoli (Hector), Bernard Menez (Pierre), Patricia Milochevitch (Mini), Louis Navarre (Braguti), Mario Vulpiani (copilota), Gérard Boucaron (autista), Giuseppe Maffioli (chef), Margaret Heneywell (hostess), Annette Carducci (hostess), Eva Simonnet (segretaria), Maurice Dorléac, Bernard Prin Fotografia/Photography: Mario Vulpiani Musica/Music: Philippe Sarde Costumi/Costume Design: Gitt Magrini Scene/Scene Design: Michel de Broin, Michel De Broin Montaggio/Editing: Claudine Merlin Suono/Sound: Jean Pierre Ruh Produzione/Production: Capitolina Produzioni Cinematografiche, Mara Films, Paris Distribuzione/Distribution: Fida Cinematografica censura: 63098 del 12-09-1973 Altri titoli: La grande abbuffata, Blow-Out, La Grande bouffe, The Big Feast, The Great Feed, Das Grosse Fressen, A nagy zabálás, La grande bouffe Trama: Quattro amici si riuniscono in una villa della periferia parigina per una pantagruelica "mangiata". Sono Ugo, un cuoco di origine italiana, Michel, presentatore della TV, Marcello, pilota civile, Philippe, giudice: quattro tipici esponenti della civiltà dei consumi, che nella progettata "abbuffata" vedono una fuga - forse definitiva - dalla realtà.
Nella villa arrivano grandiose provviste, che l'arte esperta di Ugo trasformerà in succulente ed elaboratissime pietanze. Arrivano anche - invitate a questa che si annuncia come una sterminata orgia dei sensi - alcune ragazze di vita, che però dopo una nottata di bagordi fuggono disgustate.
Solo una formosa maestra di scuola resiste, diventa ospite fissa, si abbandona con i quattro a indicibili sregolatezze, li seconda e li segue in ogni eccesso... ed assiste, quasi pietosamente, allo loro successiva scomparsa. Per primo Marcello, fulminato da una sincope nel giardino ghiacciato; poi Michel, spossato dalla dissenteria; poi Ugo, soffocato da un gigantesco soufflé; infine Philippe, che non regge a due budini a forma di seni muliebri.
Resta a presidiare la villa, dove i cadaveri hanno sostituito nel frigo i quarti di bue, la maestra vorace e indistruttibile, sopravvissuta alla distruzione dell'uomo che lei stessa ha favorito.
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