171 visitatori online
Banner
Banner
| Stampa |

Il figlioccio del Padrino (1973)

Torna indietro

Il figlioccio del Padrino (1973)



Regia/Director: Mariano Laurenti
Soggetto/Subject: Leo Chiosso, Gustavo Palazio
Sceneggiatura/Screenplay: Leo Chiosso, Gustavo Palazio
Interpreti/Actors: Franco Franchi (Oronzo Musumeci), Saro Urzì (Don Salvatore Trizzino), Laura Belli (Apollonia Trizzino), Riccardo Garrone (Petruzzo), Carla Romanelli (Onesta), Isabelle Marchal, Tiberio Murgia, Salvatore Puntillo, Nunzio Gallo, Maurizio Arena, Gianni Bonagura, Mario Novelli, Nino Vingelli, Luciano Bonanni, Renato Cortesi, Giorgio Dolfin, Orazio Stracuzzi
Fotografia/Photography: Tino Santoni [Clemente Santoni]
Musica/Music: Carlo Rustichelli
Costumi/Costume Design: Silvio Laurenzi
Scene/Scene Design: Pasquale Germano
Montaggio/Editing: Giuliano Attenni
Suono/Sound: Roberto Petrozzi
Produzione/Production: Nuova Linea Cinematografica
Distribuzione/Distribution: Nuova Linea Cinematografica
censura: 62077 del 16-03-1973
Trama: Don Vincenzo, padrino di New York, ha un figlioccio, Oronzo, dotato di uno sguardo tanto affascinante da fargli ottenere un eccezionale successo con le figlie degli altri padrini, i quali cercano di eliminarlo. Per evitargli una funesta sorte, Don Vincenzo, consultatosi con la "famiglia", decide d'inviarlo in Sicilia, terra di sole e di limoni ma con donne difficili. Don Salvatore Trizzino, padrino di Montevolpe, provvederà a crescerlo "uomo di panza". Ma l'austero padrino ha due figliole splendide: Apollonia, tipica siciliana, e Onesta, che invece ha dirazzato: moderna e piena di verve. Costei non resiste allo sguardo di Oronzo, che però s'invaghisce di Apollonia, con gran rabbia del "consigliori" Petruzzo. Oronzo, un po' per astuzia e un po' per caso, risolve vari problemi della famiglia accattivandosi così la stima di tutti. Riesce così a sposare Apollonia e a tornare con lei a New York. I due potrebbero vivere felici e contenti se non avessero ora il problema dello sguardo irresistibile del loro piccolo. Dovranno mandarlo in Sicilia per crescere "bambino di panza".

Questo sito utilizza cookie tecnici propri e di terze parti al fine di migliorare la navigazione Per maggiori informazioni visita la nostra privacy policy.

Accetto i cookies di questo sito, non mostrare la informativa.

EU Cookie Directive Module Information

 
   

Questo sito utilizza cookie tecnici propri e di terze parti al fine di migliorare la navigazione Per maggiori informazioni visita la nostra privacy policy.

Accetto i cookies di questo sito, non mostrare la informativa.

EU Cookie Directive Module Information