Gli eroi (1973)
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Regia/Director: Duccio Tessari Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Luciano Vincenzoni, Sergio Donati Interpreti/Actors: Rod Steiger (Günther Von Lutz), Rosanna Schiaffino (Kathryn), Rod Taylor (Bob), Claude Brasseur (Raphael), Gianni Garko (Schreiber), Aldo Giuffrè (Spartaco), Terry-Thomas (John Cooper), Paolo Giusti (Breuber), Nino Segurini (Newmann), Angel Aranda (Kovlic), Miguel Bosè (Emmerich), Antonio Pica (Dietrich), Tom Felleghi Fotografia/Photography: Carlo Carlini Musica/Music: Riz Ortolani Costumi/Costume Design: Walter Patriarca Scene/Scene Design: Walter Patriarca Montaggio/Editing: Mario Morra Suono/Sound: Fernando Pescetelli Produzione/Production: Finarco, Gerico Sound, Atlántida Films, Madrid, Films Corona, Nanterre, Transinter Films, Paris, Producciónes Cinematográficas D.I.A., Madrid Distribuzione/Distribution: Cineriz censura: 61954 del 23-02-1973 Altri titoli: Les héros, Les enfants de choeur, Los héroes millionarios, The Heroes, Die Helden von Africa Trama: Africa settentrionale. La guerra, e le conseguenze di una battaglia, riuniscono cinque persone di diversa nazionalità e di diversa estrazione. Gunter, famoso corridore automobilistico tedesco, Raphael, piccolo tagliaborse parigino, Katrin, battona di Soho, Spartaco, guappo napoletano, Bob, "mafioso" di Brooklyn. Riuniti dal caso, hanno un obiettivo in comune: salvare la pelle e , con essa, una cassetta contenente ben due milioni di sterline, finita fortunosamente nelle loro mani. Durante le movimentate vicende vissute in comune, i cinque non mancano di tentare a ogni pié sospinto di "farsi le scarpe" l'un l'altro. Gunter muore in uno scontro con una pattuglia di suoi commilitoni, e gli altri quattro, catturati dall'inflessibile colonnello inglese Cooper, per evitare la corte marziale son costretti a spacciarsi per degli eroi che han recuperato la favolosa somma ad uso e consumo di Sua Maestà britannica.
Finita la guerra, Katrin torna nel deserto, per recuperare una parte del tesoro, da lei occultata all'insaputa di tutti. Ma l'attende un'altra amara sorpresa...
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