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Una breve vacanza (1973)

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Una breve vacanza (1973)



Regia/Director: Vittorio De Sica
Soggetto/Subject: Rodolfo Sonego
Sceneggiatura/Screenplay: Cesare Zavattini
Interpreti/Actors: Florinda Bolkan (Clara Mataro), Renato Salvatori (Franco, suo marito), Daniele Quenaud (Luigi, meccanico), José Maria Prada (dr. Ciranni), Teresa Gimpera (Gina, modella), Hugo Blanco (fratello di Franco), Julio Peña (Edvige Dorigo), Miranda Campa (infermiera Guidotti), Angela Cardile ("rossa"), Adriana Asti (Teresa Scanziani, in arte Rita Goes), Anna Carena (madre di Franco), Monica Guerritore (Maria), Maria Mizar (infermiera Garin), Alessandro Romanazzi (figlio di Maria), Christian De Sica (Mariani, giovane in treno), Paolo Limiti (medico), Enrico Baroni, Edda Conti, Lia Giovannella, Franca Mazzoni, Gianpaolo Rossi, Luigi Antonio Guerra, Mario Garriba, Elvira Bonanni
Fotografia/Photography: Ennio Guarnieri
Musica/Music: Manuel De Sica
Costumi/Costume Design: Nadia Vitali
Scene/Scene Design: Luigi Scaccianoce, Adolfo Goppino, Luigi Scaccianoce, Adolfo Cofino
Montaggio/Editing: Franco Arcalli
Suono/Sound: Alvaro Orsini
Produzione/Production: Verona Produzione (1967), Azor Films, Madrid
Distribuzione/Distribution: Cinema International Corporation
censura: 62767 del 10-07-1973
Altri titoli: Amargo despertar, Ein Kurzer Urlaub, A Brief Vacantion
Trama: Approdata con la famiglia dalla Calabria a Milano, Clara, donna ancora giovane ma sfiorita, è costretta da un incidente occorso al marito a tirare lei la carretta. Sveglia all'alba, il treno dei pendolari, la fabbrica tutto il giorno, il ritorno a casa, le cure per la famiglia, il letto. E domani si ricomincia. Finché un giorno uno svenimento sul lavoro le apre le porte della "vacanza". Il sanatorio, in montagna, le schiude orizzonti nuovi; una vita diversa, distesa, serena, un mondo di gente che si prende cura di lei: esattamente il contrario di quel che è stato fino a ieri. Clara scopre interessi nuovi e sconosciuti: la lettura, la musica, le lunghe passeggiate... E l'amore; l'amore di un giovane compagno di sanatorio, così diverso dal rude e scontroso affetto del marito. Ma non è che una parentesi. Proprio nel momento in cui Clara ha cominciato a sentirsi donna, scoprendo in sé una bellezza rimasta sepolta per tanti anni, la guarigione e la fine della degenza segnano la fine della breve vacanza. Clara rientra a Milano, in famiglia; riprenderà la solita vita.

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