Bisturi la mafia bianca (1973)
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Regia/Director: Luigi Zampa Soggetto/Subject: Dino Maiuri, Massimo De Rita Sceneggiatura/Screenplay: Dino Maiuri, Massimo De Rita Interpreti/Actors: Gabriele Ferzetti (prof. Daniele Vallotti), Enrico Maria Salerno (Dott. Giordani), Senta Berger (Suor Maria), Luciano Salce (Enrico), Claudio Gora (prog. Calogeri), Tina Lattanzi (madre di Vallotti), Antonella Steni (moglie di Enrico), Claudio Nicastro (industriale farmaceutico), Enzo Garinei (dr. Botti), Gino Pernice, Sandro Dori (dr. Casati), Ernesto Colli (operaio), Ezio Sancrotti (dr. Fabiani), Luciano Rossi (figlio d'un paziente), Fausto Tommei (paziente in barella), Roberto Bisacco (avv. Donati), Tom Felleghi (professore alla riunione), Giancarlo Cortesi (studente universitario), Carlo Foschi (studente universitario), Pier Luigi Modesti (Loris), Gabriella Boccardo, Piera Degli Esposti, Francesco D'Adda, Enrico Marciani, Aldo Vasco, Emilio Marchesini, Giuliana Rivera, Giorgio Sanmartin, Federico Scrobogna Fotografia/Photography: Giuseppe Ruzzolini Musica/Music: Riz Ortolani Costumi/Costume Design: Emilio Baldelli Scene/Scene Design: Flavio Mogherini, Flavio Mogherini Montaggio/Editing: Franco Fraticelli Suono/Sound: Mario Faraoni, Giancarlo Laurenzi Produzione/Production: Roberto Loyola Cinematografica Distribuzione/Distribution: P.A.C. censura: 62180 del 09-04-1973 Altri titoli: Bisturi, la mafia blanche Trama: Daniele Valiotti è un "barone" della chirurgia, proprietario di una lussuosa clinica e direttore di un complesso ospedaliero pubblico. Un giorno gli perviene una lettera anonima con le radiografie di un'operazione non necessaria, da lui fatta solo a scopo di lucro. Valiotti cerca di sapere chi è che vuole screditarlo; e scopre che è Giordani, il suo migliore assistente, dotato di tutte le qualità professionali ma troppo modesto e alieno dai compromessi per fare carriera.
Valiotti affronta Giordani, cerca d'indurlo con le minacce e poi con le blandizie a ritirare la denuncia contro di lui e quelle inviate contro altri "baroni". Giordani non si lascia intimorire; ma un ricatto lo costringe a ritirare almeno le accuse a Valiotti. Ora Valiotti gli promette il suo appoggio se vorrà conquistarsi una posizione di potere. Ma Giordani reagisce con amarezza: Valiotti è finito; un morbo inesorabile, di cui Giordani si è accorto, mina la sua esistenza e non gli lascia ormai che poco tempo. Anche Valiotti è ormai sull'altra sponda, quella delle vittime...
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