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Amore e ginnastica (1973)

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Amore e ginnastica (1973)



Regia/Director: Luigi Filippo D'Amico
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Suso Cecchi D'Amico, Tullio Pinelli, Luigi Filippo D'Amico
Interpreti/Actors: Senta Berger (Maria Pedani), Lino Capolicchio (Simone Censani), Adriana Asti (Elena Diberni), Antonino Faà Di Bruno (commendator Censani), Renzo Marignano (ing. Giulio), Benjamin Lev (Alfredo Ginoni), Aldo Massasso (Armando), Ester Carloni (Pinuccia, domestica dei Censani), Dante Cleri (direttore scuola), Bruna Cealti (insegnante), Maria Teresa Albani, Wilma D'Eusebio, Solvejg D'Assunta, Edda Ferronao, Vincenzo Anzalone, Giuseppe Alotta, Valeria Sabel, Francesco Sormano, Carla Mancini, Orazio Stracuzzi, Enzo Donzelli, Giuliano Todeschini, Giuseppe Rota, Armando Curcio, Edoardo Toniolo, Giuseppe Tuminelli
Fotografia/Photography: Marcello Gatti
Musica/Music: Armando Trovajoli
Costumi/Costume Design: Giancarlo Bartolini Salimbeni
Scene/Scene Design: Giancarlo Bartolini Salimbeni, Giancarlo Bartolini Salimbeni
Montaggio/Editing: Marisa Mengoli
Suono/Sound: Pietro Ortolani
Produzione/Production: Documento Film
Distribuzione/Distribution: Ital-Noleggio Cinematografico
censura: 62816 del 21-07-1973
Trama: Nella Torino fine secolo una maestra di ginnastica, qual è Maria Pedani, è poco meno che uno scandalo. Ma la giovane e atletica donna è attivissima nel diffondere il suo amore per gli esercizi ginnici e nel conquistar proseliti alla causa del modernismo. Due giovani inquilini del palazzo in cui abita hanno perso la testa per lei. Uno di essi, "Don" Celzani, figlio del padrone di casa, tenta invano di ottenere l'amore della ragazza. "Nel mio cuore non c'è posto che per la ginnastica", dichiara perentoriamente Maria. E il povero Celzani, che non è un colosso, cerca di seguirla, sul terreno delle attività sportive. Con risultati disastrosi: un tuffo imprevisto nel gelido Po e un salto dal trapezio... a terra, a testa in giù. Tanta appassionata insistenza non è però inutile. Un giorno, tornata a casa dopo un'applaudita conferenza sull'arte ginnica, Maria scopre la solitudine. Persino l'amica e coabitante Libelli se n'è andata. La sua vita è vuota. E quando incontra sulle scale il giovane Celzani con la testa fasciata e lo sguardo tenero, con abile mossa da ginnasta provetta lo attira a sé, lo stringe, si scioglie in un lunghissimo bacio.

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