Uomo avvisato, mezzo ammazzato... parola di Spirito Santo (1972)
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Regia/Director: Giuliano Carnimeo [Anthony Ascott] Soggetto/Subject: Tito Carpi Sceneggiatura/Screenplay: Tito Carpi, Federico de Urritia Interpreti/Actors: Gianni Garko (Spirito Santo), Pilar Velásquez (Juana), Paolo Gozlino [Paul Stevens], Chris Huerta (generale Ubarte), Poldo Bendandi ("Carezza"), Georges Rigaud, Fortunato Arena, Aldo Barberito, Carlo Gaddi, Paolo Gozlino, Alberto Barberito, Giovanni Pazzafini, Franco Pesce, Dada Gallotti Fotografia/Photography: Francesco Narducci, Miguel Fernandez Mila Musica/Music: Bruno Nicolai Costumi/Costume Design: José Luis Galicia Scene/Scene Design: Jaime Perez Cubero Montaggio/Editing: Ornella Micheli Produzione/Production: Lea Film, P.C. Astro, Madrid Distribuzione/Distribution: Titanus censura: 59839 del 25-02-1972 Altri titoli: ...Y le llamaban el Halcón, On l'appelle Spirito Santo, Ein Halleluja für Spirito Santo Trama: Spirito Santo salva rocambolescamente Don Firmino il deposto presidente che sta per essere ucciso, insieme a sua figlia Juana, dai mercenari dell'usurpatore, il generale Ubarte. Poi affronta lo stesso Ubarte, nella sua minutissima fortezza. Quindi affibbia una grottesca lezione ai fratelli Crow, commercianti-ladroni. Spirito Santo cerca di saperne di più su una favolosa miniera d'oro, della cui concessione egli è venuto fortunosamente in possesso. Ma, ogni volta, Juana gli contropropone in cambio delle informazioni una controrivoluzione contro il despota. Finché Juana assolda Carezza il grosso, vera montagna di muscoli, che dopo una vita di peccato si è convertito alla setta dei testimoni di Jehova e si presta a tutte le buone azioni. E' così che un esercito composto di due uomini e di una donna, Spirito Santo, Carezza e Juana, parte per la strana crociata controrivoluzionaria contro un esercito feroce, armatissimo ed agguerrito come è quello di Ubarte. Il popolo comincia a prendere coraggio. Ubarte decide di far fagotto con tutto l'oro della miniera che ha fatto estrarre dai poveri peoni costretti ai lavori forzati. Per garantirsi la fuga fa rapire Juana. Spirito Santo lo brucia sul traguardo, con una edizione moderna del cavallo di Troia. La battaglia che ne segue forse è ricca di colpi di scena e di trovate divertenti. Spirito Santo fa secco Ubarte ma l'oro non c'è più. Spirito Santo raggiunge i ladroni e li stende. Ultima sorpresa il tiro mancino che Carezza, falso convertito, tenta ai danni di Spirito Santo per fregarsi il malloppo. Ci lascia le penne anche lui. |
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